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“Ore 14”, i primi risultati dell’autopsia psicologica di Liliana Resinovich: cosa hanno scoperto

News Tv. A Ore 14 si è parlato del caso di Liliana Resinovich e in particolare dei primi risultati dell’autopsia psicologica. La donna è sparita il 14 dicembre 2021 a Trieste e il 5 gennaio 2022 è stato ritrovato il suo corpo in un parco. Si tratta di suicidio o di omicidio? Nessuna certezza da parte della Procura di Trieste che sta indagando sul caso e che non ha neanche il nome di un possibile colpevole. Ma qualcosa è cambiato dopo i primi risultati dell’autopsia psicologica.

Liliana Resinovich, i primi risultati dell'autopsia psicologica
Liliana Resinovich, cosa dicono i primi risultati dell'autopsia psicologica

Liliana Resinovich, cosa dicono i primi risultati dell’autopsia psicologica

L’autopsia psicologica sembra escludere l’ipotesi del suicidio. Lo riporta la trasmissione di Milo Infante su Rai 2, Ore 14, sottolineando che questi sarebbero i primi esiti del lavoro di studio sul vissuto di Liliana Resinovich, svolto dagli esperti incaricati dai parenti della vittima da sempre convinti dell’impossibilità di un suicidio. Un esito opposto a quello del medico legale, secondo cui la donna si sarebbe suicidata soffocandosi con dei sacchetti in testa.

Nel periodo della sparizione, stando a quanto ricostruito dagli esperti di parte, la 63enne non avrebbe avuto alcun motivo per allontanarsi e far perdere le proprie tracce né per suicidarsi. I risultati sono ancora in via ufficiosa e ricordiamo, sono stati chiesti dai legali della famiglia di Liliana, che però non è la sola a pensare che si tratti di omicidio.

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Le parole di Claudio Sterpin a “Ore 14”

A Ore 14, ha partecipato Claudio Sterpin, amante di Liliana. L’uomo è convinto che Liliana non avesse alcun motivo per volersi togliere la vita e avanza addirittura l’ipotesi di un omicidio su commissione. “Conosco il suo passato e le sue aspettative per il futuro meglio di chiunque. Nessuno al mondo, dal marito ai parenti più stretti, hanno avuto da parte di Liliana le confidenze che io ho avuto. Ne sono certissimo e mi daranno ragione. Di suicidio, dal primo giorno, dico che non se ne parla proprio. Lei non può essere rimasta viva per 20 giorni senza far nulla per mandarmi un segno di esistenza in vita, a me e anche al fratello Sergio. Sono convintissimo. Sapevamo tutto l’uno dell’altro”, ha spiegato Claudio Sterpin.

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