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“Colpo di Stato” presso l’ambasciata della Somalia a Roma: cosa sta succedendo

“Colpo di Stato” all’ambasciata della Somalia a Roma, nella quale sembra essere in corso una vera e propria guerra fra diplomatici. Nell’edificio ubicato presso il quartiere Prati da circa una ventina di giorni il nuovo diplomatico nominato da Mogadiscio ha forzato e cambiato le serrature dello stesso edificio di via dei Gracchi al civico 305, prendendo pieno possesso dello stesso e sfrattando il predecessore. Dunque cosa sta succedendo? Sembrerebbe a tutti gli effetti un “tentato colpo di stato” finito in malo modo. (Continua a leggere dopo la foto)

“Colpo di Stato” presso l’ambasciata della Somalia a Roma: cosa sta succedendo

È scontro aperto presso l’Ambasciata della Somalia nel quartiere Prati a Roma. Il passaggio di consegne tra ambasciatori è finito malissimo. Come riportato da La Repubblica, il rappresentante appena nominato dal governo di Mogadiscio, cugino dell’attuale presidente della Somalia, si è barricato all’interno. Ahmed Abdirahman Nur ha forzato le serrature e ha sfrattato il predecessore, Mohamed Abdirahman Sheik Issa, che non aveva ancora terminato il suo mandato.  Il blitz sarebbe avvenuto il 7 aprile 2022. In piena notte il nuovo diplomatico sarebbe entrato in via dei Gracchi al civico 305. Accompagnato da un fabbro e da un falegname avrebbe sfondato le porte e si sarebbe barricato dentro. Il vecchio ambasciatore è stato così estromesso. Un colpo di mano, almeno secondo la versione dello sfrattato, il quale ha deciso di procedere per vie legali con una denuncia. (Continua a leggere dopo la foto)

La denuncia al commissariato di Prati

Abdirahman Sheik Issa ha deciso di denunciare lo sfratto al commissariato Prati e avrebbe anche chiesto la “protezione diplomatica. È in pericolo la mia incolumità personale quale ambasciatore in carica”. Poi ha spiegato agli investigatori che gli è “fisicamente impedito l’esercizio delle funzioni tuttora in corso. La rappresentanza diplomatica si trova in stato di sequestro”. Le accuse di Issa sono tutte da verificare. Come riportato da La Repubblica, l’avvocato Alì Abukar Hayo ha confermato che i PM “stanno lavorando sul caso. Attualmente è in corso un’indagine da parte della procura. Perciò allo stato non posso rilasciare alcun commento per rispetto dell’attività che stanno svolgendo inquirenti e investigatori”.  

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