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Covid Israele, sta succedendo dopo la quarta dose: il drammatico annuncio

Il primo paese al mondo ad iniziare la somministrazione della quarta dose del vaccino anti-Covid è stato l’Israele. In questi giorni stanno giungendo delle notizie all’apparenza allarmanti riguardanti l’esito della campagna vaccinale. Israele ha registrato ieri 37.985 nuovi casi di Covid, con un tasso di positività al 29,79%, il più alto dall’inizio della pandemia. Si è registrato anche un numero record di ricoverati in condizioni gravi (1.263), anche in questo caso è il più alto dall’inizio della diffusione del virus. Il dato più alto si era registrato a gennaio 2021, con 1.193 casi gravi. Arnon Shahar, responsabile del piano vaccinale di Tel Aviv, ha spiegato cosa sta accadendo in una lunga intervista. (Continua a leggere dopo la foto)

Covid Israele, sta succedendo dopo la quarta dose: il drammatico annuncio

I dati Covid arrivati da Israele dopo la quarta dose di vaccino sono apparentemente allarmanti, ma Arnon Shahar, responsabile del piano vaccinale di Tel Aviv, ha cercato di fare chiarezza su questa storia attraverso una lunga intervista. Ai microfoni de La Stampa ha dichiarato: «Israele è libera dalle restrizioni e ciò che raccontano i No-vax per screditare i vaccini è falso, oltre che sbagliato. I vaccini stanno salvando migliaia di vite». Inoltre, la campagna vaccinale ha modificato anche la malattia e su questo argomenti ha dichiarato: «Si tratta di una malattia totalmente diversa, anche nelle terapie intensive e nei reparti le persone hanno bisogno meno di ossigeno».

Poi Arnon Shahar ha aggiunto: «Abbiamo imparato a trattare in modo diverso questa malattia, cerchiamo di curare a casa i pazienti. A chi è a rischio va fatta anche una quarta dose, le nostre ricerche dicono che copre molto bene questo tipo di persone. Una persona sana e senza fattori di rischio oggi può rimanere con la terza dose che copre dalla malattia grave. Io però un fragile vorrei coprirlo comunque con un altro booster, perché copre ancora di più. Addirittura il doppio dai contagi». (Continua dopo la foto)

Ci sarà un quarto richiamo anche in Italia?

Il procedere delle vaccinazioni booster e la minore aggressività della variante Omicron fanno sperare in un periodo di maggiore tranquillità. La luce alla fine del tunnel sembra essere sempre più vicina, ma una domanda ancora affligge i vari esperi, ovvero: “La quarta dose va somministrata?”. Alcuni Paesi hanno già iniziato con le inoculazioni, altri invece stanno aspettando. Israele ha fatto da apripista, seguito da Danimarca, Stati Uniti, Ungheria e poi da Spagna e Germania, anche se con tempi e modalità diverse. In Italia al momento non si prevede una quarta dose ed è cauta anche l’Agenzia Europea dei Medicinali (Ema), che preferisce attendere ulteriori dati.

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