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Fine stato d’emergenza, l’addio del Generale Figliulo al suo incarico per fermare la pandemia

Dopo due anni, da oggi 1° Aprile 2022, finisce lo stato d’emergenza in Italia. Saranno tanti i comportamenti e le regole che cambieranno, passo dopo passo, diventando sempre meno stringenti, per un lento ritorno alla normalità. Dallo stop al Green Pass per i ristoranti all’aperto e nel trasporto pubblico, all’eliminazione dell’obbligo del Super Green Pass al lavoro; dall’allentamento delle norme sui contatti a scuola all’abolizione definitiva della quarantena per i contatti stretti di positivi, anche non vaccinati. Tra tutti questi numerosi cambiamenti anche l’addio del Generale Figliuolo al suo incarico speciale per fermare la pandemia. (Continua dopo la foto)

Fine stato d’emergenza, l’addio del Generale Figliulo al suo incarico per fermare la pandemia

Il generale Francesco Paolo Figliuolo ha lasciato la struttura commissariale per l’emergenza Covid allo scadere dello stato d’emergenza. L’addio è arrivato attraverso una lunga nota: «Ringrazio il Presidente del Consiglio Professor Mario Draghi ed il Ministro della Difesa, Onorevole Lorenzo Guerini, per la fiducia che hanno riposto in me affidandomi l’incarico di Commissario Straordinario all’emergenza COVID19».

Poi i ringraziamenti continuano: «Al Capo di Stato Maggiore della Difesa, ai Capi di Stato Maggiore delle Forze Armate ed ai Comandanti Generali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza la mia gratitudine più profonda per aver messo a disposizione della Struttura donne e uomini con le competenze necessarie a portare avanti i tanti e diversificati compiti della Struttura, di cui la campagna vaccinale è stato l’aspetto certamente più importante ma non l’unico. Grazie anche al Presidente della Corte dei Conti e all’Avvocato Generale dello Stato per il preziosissimo supporto fornito». (Continua dopo la foto)

“Grazie davvero a tutti”

Poi Generale Figliulo ha parlato del suo ruolo: «Un lavoro complesso condotto in virtù dello sforzo di tutto il personale impegnato nella Struttura a cui va la mia gratitudine più profonda, e condotto in piena armonia con i Presidenti delle Regioni e Province autonome, con i quali le interlocuzioni sono state incessanti. Infine, un pensiero particolarmente riconoscente va alla Protezione Civile e al Ministero della Salute, con i rappresentanti dei quali abbiamo trovato da subito interlocutori irrinunciabili, all’interno di una sinergia di altissimo valore istituzionale».

Infine, la nota si conclude così: «Grazie davvero a tutti, agli operatori sanitari, al mondo del volontariato e soprattutto agli Italiani, perché ho sempre sentito forte il loro sostegno all’azione della Struttura Commissariale». Che dire un lavoro svolto con professionalità. Solo una cosa però non è riuscita ad ottenere ovvero il 90% dei vaccinati, la percentuale in Italia si è fermata all”89,95%.

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