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Salvini positivo, il leader salta il giuramento di Mattarella: l’annuncio poco fa

Oggi pomeriggio, 3 Febbraio 2022, si sta tenendo il giuramento di Sergio Mattarella come Presidente della Repubblica italiana. Mattarella è al suo secondo mandato e rimarrà in carica per altri sette anni, anche se i suoi piani prima della rielezione sembrano essere diversi. Durante lo screening per l’accesso al giuramento del Capo dello Stato, il leader della Lega Matteo Salvini è risultato positivo al Covid e per questo motivo non potrà essere presente al giuramento di Mattarella. Lo si è appreso da fonti parlamentari di maggioranza. Inoltre, anche altri tredici nuovi positivi sono stati individuati tra i grandi elettori, i quali si vanno ad aggiungere ai 13 già positivi nei giorni scorsi. (Continua dopo la foto)

Salvini positivo, il leader salta il giuramento di Mattarella: l’annuncio poco fa

Sergio Mattarella, in questo momento, sta giurando come Presidente della Repubblica. Per lui è il secondo mandato consecutivo. Il “nuovo” Presidente dovrà affrontare sette lunghi anni di mandato davvero difficili. Purtroppo, a causa della pandemia, la situazione politica ed economica dell’Italia non è delle migliori. Al giuramento di Sergio Mattarella non sarà presente il leader della Lega Matteo Salvini, il quale questa mattina 3 Febbraio 2022 è risultato positivo al Covid-19 dopo essersi sottoposto al tampone di controllo proprio per poter assistere alla cerimonia di giuramento del Capo dello Stato. Pertanto il leader del Carroccio non potrà essere presente al Quirinale e il suo nome si va ad aggiungere agli altri 26 grandi elettori risultati positivi nei giorni scorsi. (Continua dopo la foto)

Le parole del Presidente

Sergio Mattarella è di nuovo capo dello Stato nel pieno delle sue funzioni. Con il giuramento è tornato ad assumere la carica che durerà per altri sette anni. Il Presidente ha dichiarato: «Per me è una nuova chiamata, inattesa, alla responsabilità, alla quale tuttavia non posso e non o inteso sottrarmi. Adempirò al mio dovere secondo i principi della Costituzione. La lettera e lo spirito della nostra Carta continueranno ad essere il punto di riferimento della mia azione. La stabilità di cui si avverte l’esigenza è fatta di dinamismo, di lavoro e di sforzo comune».

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