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Morso della medusa, non fatelo mai! Ecco l’errore che non si deve commettere

La medusa è un animale planctonico, in prevalenza marino, appartenente al phylum degli Cnidari. Generalmente rappresenta uno stadio del ciclo vitale che si conclude dopo la riproduzione sessuata con la formazione di un polipo. I tentacoli ospitano gli cnidociti, particolari cellule che hanno funzioni difensive e soprattutto offensive per paralizzare la preda. Si attivano quando vengono toccate. Le sostanze urticanti liberate dalle nematocisti delle meduse provocano una reazione infiammatoria acuta caratterizzata da eritema, gonfiore, vescicole e bolle, accompagnata da bruciore e sensazione di dolore. Vediamo cosa fare e cosa non fare nel caso in cui si venga a contatto con una medusa. (Continua a leggere dopo la foto)

Morso della medusa, non fatelo mai! Ecco l’errore che non si deve commettere

Le meduse sono creature marine che vivono in tutti i mari del mondo. Come molte persone sanno bene, il morso della medusa è per la maggior parte innocuo. Però alcune volte ci sono delle punture che possono causare dei seri danni o fastidi.  Dopo esserti allontanato dall’acqua la prima cosa da fare è lavare la zona con acqua di mare ed eliminare così il veleno. Poi bisogna rimuovere tutti i residui del morso sulle pelle. Solo in un secondo momento, in presenza di sintomi come nausea, mal di testa, vertigini, sudorazione, pallore è bene rivolgersi al 118 in quanto ci potrebbe essere una reazione allergica. Uno degli errori più comuni è quello di lavare la zona interessata con acqua dolce. È sconsigliato anche intervenire sulla parte con un eccessivo calore. Infine è bene applicare un prodotto con cloruro di alluminio per alleviare i sintomi. In ogni caso è bene anche rivolgersi al guardia spiaggi di turno, che sicuramente saprà come agire in questi casi. (Continua a leggere dopo la foto)

Cosa fare in caso di puntura di tracina

Oltre alle meduse, se si cammina sul bagnasciuga si rischia di essere punti dalle tracine. La tracina drago è un pesce di mare appartenente alla famiglia Trachinidae, comune nelle acque italiane. La puntura di tracina provoca da subito un dolore intenso che può durare molto tempo, anche oltre le 24 ore, e che può diffondersi per tutto l’arto interessato. Se possibile, bisogna immergere immediatamente la parte ferita in acqua molto calda perché la temperatura inattiva le tossine di natura proteica, che sono termolabili. Naturalmente anche in questo caso è bene rivolgersi o al 118 oppure chiedere aiuto al bagnino.

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