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“Dimartedì”, la pessima notizia del ministro Speranza: cos’è successo

Pessima notizie per tutti gli italiani. Ad annunciarlo è il ministro della Salute Roberto Speranza in un’intervista a “Dimartedì“. Molti pensano che la pandemia sia finita e che il Covid-19 sia svanito, ma non è così. Il ministro ci tiene a fare questa precisazione. Gli italiani, infatti, devono tenere sempre alta l’allerta, perchè il virus circola ancora nel nostro paese. Proprio per questo motivo sembra che il governo sia in procinto di prendere questa decisione. In questo articolo vi spieghiamo di che cosa si tratta. (Continua dopo la foto…)

Chi è Roberto Speranza

Roberto Speranza è un politico nato a Potenza il 4 gennaio 1979. Dal 5 settembre 2019 ricopre il ruolo di ministro della salute, prima per il governo Conte II e adesso per il governo Draghi. Dal 7 aprile 2019, invece, è il segretario di Articolo Uno, partito di cui è fondatore ed è stato anche coordinatore nazionale (dal 2017 al 2019). In precedenza era stato capogruppo del Partito Democratico alla Camera dei deputati, nella XVII legislatura, dal 19 marzo 2013 al 15 aprile 2015.

Come ministro della Salute ha dovuto fronteggiare la pandemia di Covid-19. Durante la pandemia ha scritto anche un libro intitolato “Perché guariremo”. Al momento dell’uscita, però, il libro è stato ritirato dalle librerie perchè in concomitanza con un aumento generalizzato dei contagi. In diverse interviste, infatti, il ministro ha specificato che la vendita è stata rinviata perché in quel momento non aveva tempo di presentare il suo lavoro in quanto concentrato sulla gestione della seconda ondata. (Continua dopo la foto…)

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“Dimartedì”, la pessima notizia annunciata da Roberto Speranza

Quando tutto sembrava finito, il ministro della Salute Roberto Speranza annuncia una pessima notizia per tutti gli italiani, in materia ovviamente di Covid-19. Intervistato dalla trasmissione televisiva “Dimartedì”, il ministro ha annunciato: “Se eliminiamo l’isolamento per i positivi al Covid i numeri dei contagi sarebbero incontrollabili”. Speranza passa dunque a dettare la linea del governo in materia di Covid-19: ridurre le restrizioni sì, ma eliminare qualsiasi precauzione assolutamente no. Il ministro ricorda infatti che il Covid “non è un’influenza, ma un’epidemia serie e un virus insidioso”, quindi sì all’eliminazione della quarantena per i contatti con i positivi, ma no alla fine dell’isolamento per i contagiati, perché “se sei positivo è giusto che rimani a casa per evitare di contaminare: non possiamo sottovalutare i numeri”. Quanto alle mascherine al chiuso, che in teoria dovrebbero essere abolite a partire dal prossimo 1° maggio, il ministro conferma che l’esecutivo potrebbe fare marcia indietro a fine mese.

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