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Ucraina, la drammatica previsione di Toni Capuozzo: “La guerra continuerà”

Toni Capuozzo è tornato a parlare della guerra in Ucraina. Il giornalista ha commentato in primis la notizia della morte di Edy Ongaro, un italiano che ha combattuto nel Donbass. Poi Capuozzo ha fatto una drammatica previsione sul prossimo futuro della guerra: cosa accadrà?

Morte di Edy Ongaro, il commento di Capuozzo

Qualche giorno fa è morto il primo italiano per la guerra in Ucraina. Si tratta di Edy Ongaro, 46 anni, originario di Giussago di Portogruaro, in provincia di Venezia, è il primo italiano morto nella guerra Ucraina-Russia. L’uomo si era trasferito nel Donbass nel 2015, un anno dopo lo scoppio della guerra nell’area. Toni Capuozzo ha ricordato Ongaro come un uomo che combatteva per la libertà ideologica. “Seguivo il suo profilo su Facebook anche se da tempo era chiaro che avesse altre cose da fare. Era un comunista vecchio stampo, che non negava le foibe, e piuttosto ne faceva una gloria della giustizia proletaria. Riposi in pace, lui e la sua coerenza, che rivelano la grande confusione tra i cuori generosi e smarriti delle destre e delle sinistre più eccitabili”.

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Guerra in Ucraina, la drammatica previsione di Toni Capuozzo

Capuozzo adesso è convinto che “la guerra continuerà”. “Mi pare chiaro che i negoziati difficilmente approderanno a qualcosa di più dei corridoi umanitari. L’Occidente vuole continuare. Gli ucraini sono i nostri combattenti surrogati”. Qual è l’obiettivo dei russi? “I fatti dicono che i russi hanno arretrato intorno a Kiev e addirittura mollato l’aeroporto di Hostomel che è il trampolino su Kiev. Non vogliono la capitale, che sarebbe difficilissima da prendere e peggio ancora da controllare. Credo che la battaglia, forse finale, sarà attorno al Donbass – ha dichiarato il giornalista -. Cosa vuol dire ? Che gli ucraini saranno costretti ad avanzare, spesso allo scoperto, sollecitati dal proprio orgoglio e dall’Occidente, e la tattica si rovescia, con i russi trincerati ad attenderli.

Poi il giornalista ha riportato una notizia significativa, un mossa inaspettata da parte dell’Ucraina. “Elicotteri ucraini avrebbero colpito un deposito di carburante a Belgorod, dentro il territorio russo. Questo cambierà un po’ la narrazione, da noi. Perché una cosa è parlare di un piccolo popolo aggredito, che ha il diritto di difendersi – ha voluto sottolineare Capuozzo -. E un’altra parlare di un popolo ben armato che aspira alle terre irredente. Non siamo stati disposti a morire per Kiev, lo saremo per Donetsk ? Manderemo armi per la gloria di un’Ucraina indivisibile ? Ho la sensazione che la trappola, finora aperta sull’invasione russa, stia girando dall’altra parte. Con un grande punto di domanda: il destino di Odessa”.

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