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Al Bano coinvolto in una truffa, il cantante in tribunale: cosa sta succedendo

Al Bano dovrà fare i conti con una pesante vicenda che lo riguarda molto da vicino. Albano Carrisi è rimasto coinvolto in una truffa e in un furto. La giustizia sta già facendo il suo corso e presto i colpevoli sconteranno la pena che si meritano.

Albano Carrisi truffa

Albano Carrisi ha subito una truffa: la vicenda

Secondo quanto riportato dal Quotidiano di Puglia, la vicenda risale al 2018. Quell’anno furono acquistate ben 30 casse del suo vino. Gli acquirenti comprarono la merce nel suo store online con un bonifico. Ma il bonifico non arrivò mai. La prima mail arrivata all’enoteca del cantante con cui venivano chieste le casse di vino, aveva come mittente una persona che poi non era stata identificata. Due giorni dopo, nella casella di posta elettronica, arrivò una seconda mail con copia del bonifico di 2.538 euro eseguito tramite una banca con sede a Las Palmas, nelle isole Canarie.

Nella comunicazione c’erano anche indicate le modalità di ritiro della merce. Quel pomeriggio infatti arrivarono all’enoteca due individui che caricarono le 30 casse di vino su un furgone, per poi andare via. Il carico, seppur non completo, è stato poi intercettato e restituito.

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Al Bano, la denuncia e il processo

Il cantante pugliese si è recato di persona in caserma per sporgere denuncia non è appena si è reso conto della truffa. Ora, dopo quattro anni da quella truffa, qualcosa si muove. Adesso, Al Bano, potrà avere giustizia: il processo si terrà a maggio per la discussione e la sentenza. I presunti colpevoli sarebbe Francesco Vagali, 32enne di Oria, che avrebbe programmato il colpo con un complice. Vagali verrà giudicato con rito abbreviato, assistito dall’avvocato Maurizio Besio.

Al Bano è reduce di un’altra disavventura. Il cantante aveva subito pure un pesante furto. I rapinatori hanno portato via circa 240 pali in ottone, sradicati dal vigneto di uva Negramaro, per un valore di circa quattromila euro.

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