PERSONAGGI TV. Oggi, 24 febbraio 2023, è morto Maurizio Costanzo, ecco la sua malattia. Gli italiani ancora sconvolti, si chiedono quale sia stata la causa del decesso. Ecco infatti che qualche tempo fa Costanzo aveva ammesso di essere malato. Riprendiamo la sua intervista per capire qualcosa in più sulla sua morte.
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Maurizio Costanzo: “E’ una forma di malattia“
Storiamo indietro di tre anni. E’ il 2020 e l’Italia è il lockdown per il Covid. In questo frangente Maurizio Costanzo rilascia una lunga intervista al Corriere della Sera, dove racconta di come in questo periodo di quarantena non abbia mai smesso di lavorare. Una vera e propria ossessione verso il suo lavoro, che anche in un momento dove un po tutti hanno “staccato dalla quotidianità” lui invece si dedica a progetti importanti. Il lavoro, però, sembrerebbe non essere l’unica ossessione del giornalista, che ha sorpreso tutti con una dichiarazione davvero particolare: “Nel mio studio ci sono 12 schermi sintonizzati su 12 canali. Riconosco che è una forma di malattia mentale!”.
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Costanzo e la televisione
In questa intervista a parte la “malattia” di Maurizio Costanzo si è parlato anche di televisione e sull’argomento non sono mancate velate frecciatine ai programmi di oggi: “Un tempo c’era l’avanspettacolo, c’era il cabaret: erano grandi serbatoi di talenti da cui attingere. Il problema di oggi è che mancano le fonti di approvvigionamento dove trovare grandi intrattenitori. Per 55 minuti di trasmissione si lavorava più di una settimana. Le prime risse televisive sono arrivate al Costanzo Show, ma oggi mi annoio quando vedo le risse costruite!”. In questo periodo di emergenza sanitaria, Maurizio Costanzo ha poi voluto dedicare un pensiero particolare a tutti gli italiani: “Ho pensato agli italiani costretti in casa, sui divani, in particolare alle persone più avanti negli anni, da ciò è nato lo sforzo di rispolverarne la maniera delle vecchie trasmissioni della Rai, che hanno attraversato la storia del Paese. E’ anche un modo per rendere omaggio a questa azienda e a chi l’ha fatta!“.
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