PERSONAGGI TV. Salvo Sottile è un personaggio televisivo che ha incanalato la sua passione per le notizie e l’informazione in una carriera impressionante. La sua storia è fatta di successi e momenti difficili, che ora emergono come un intervista al Corriere della Sera. Ecco le sue confessioni più personali.
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Salvo Sottile: primi passi di una carriera straordinaria
La carriera di Salvo Sottile ha inizio da una passione condivisa con suo padre, il noto giornalista e scrittore Giuseppe Sottile, che ha lasciato un’impronta profonda nel mondo dell’informazione. Salvo ha iniziato la sua carriera giovanissimo, diventando inviato del TG5 a soli 18 anni. Questo percorso precoce è stato un segno della sua ambizione e del suo impegno per raccontare storie e informare il pubblico. Tuttavia, dietro il successo si celano spesso storie personali complesse. Sottile ha condiviso un aspetto doloroso del suo passato, rivelando di essere stato un bambino estremamente timido e di aver subito episodi di bullismo. La sua infanzia è stata segnata dalla lontananza dai giochi dei suoi compagni a causa del suo sovrappeso. Queste esperienze hanno lasciato un’impronta profonda sulla sua personalità e lo hanno spinto a cercare consolazione altrove.
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La svolta nella carriera: il TG5 di Mentana
La svolta nella carriera di Sottile è giunta con la nascita del TG5 di Enrico Mentana. Nonostante alcune iniziali perplessità, Salvo ha deciso di prendere l’opportunità e ha raggiunto la redazione. Il suo ingresso nel mondo dei media mainstream è stato segnato da eventi straordinari, come l’eruzione dell’Etna e le tragiche stragi di Capaci e via D’Amelio. Questi eventi, che avrebbero cambiato la storia dell’Italia, sono stati raccontati da Sottile in una diretta che ha dimostrato la sua abilità e il suo coraggio. Rivelando i dettagli di quella tragica giornata di Capaci, Sottile ha condiviso l’emozione e la sfida di raccontare una storia così significativa. Questo evento segna un punto di svolta nella sua carriera, in quanto è stato il primo collegamento in diretta che ha affrontato. Nonostante l’ansia e il panico iniziali, Sottile ha dimostrato di possedere il coraggio e la determinazione necessari per affrontare le situazioni più difficili.
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Salvo Sottile e la vita a Palermo
Nella carriera di Salvo Sottile, soprattutto durante gli anni trascorsi in Sicilia, si è verificato un episodio spiacevole che getta una luce sinistra sulla realtà della cronaca nera e della mafia. Sottile ha rivelato di non aver mai condiviso questa storia, nemmeno con Enrico Mentana, temendo che avrebbe potuto mettere a rischio la sua permanenza in quel contesto. Ecco infatti che ha dichiarato al Corriere della Sera: “Una sera tornai a casa e notai che c’era una cosa diversa dal solito: un lampione era spento. Il tempo di mettere la chiave nella serratura e mi sono sentito prendere da dietro da due persone che mi hanno poi menato come fabbri. Non ho fatto denuncia perché avevo paura che mi levassero tutto”.
