
Rocco Schiavone e i rumors: cosa è successo davvero
La notizia di un possibile stop alla serie ha scatenato un vero e proprio tam-tam tra gli appassionati, generando un’ondata di preoccupazione. Tutto è nato da alcune dichiarazioni di Antonio Manzini, il creatore della saga, riportate da TvBlog e riprese da Repubblica. Manzini aveva sottolineato come la produzione richieda tempi lunghi a causa di motivazioni di budget, spiegando che “non si tratta di conflitti o mancanza d’idee per nuove storie ma di una questione pratica: il budget necessario per realizzare ogni stagione è molto alto”. Parole nette, che tuttavia sono state interpretate male, facendo pensare a una sospensione definitiva o a una lunga pausa.
La smentita ufficiale e il futuro della serie
Fortunatamente, l’allarme è rientrato molto presto. La Rai, tramite i suoi canali ufficiali, ha subito negato qualsiasi ipotesi di interruzione, mentre la conferma più solida è arrivata da Alessandra Miletto, direttrice della Film Commission Vallée d’Aoste. In una dichiarazione rilasciata ad Aosta e riportata da “Il Fatto Quotidiano Magazine”, Miletto ha riferito: “Come confermatomi a Riccione dai produttori, e qui ad Aosta dal vice direttore [Rai] Carlei tramite il presidente di Film Commissione Gandolfo, l’anno prossimo Rocco Schiavone tornerà”. Le riprese dei nuovi episodi sono infatti previste per la primavera 2026, con la stessa cura e attenzione che hanno sempre caratterizzato la serie.
La qualità al centro: il valore di Rocco Schiavone
Dietro la scelta di rallentare i tempi di produzione, spiegata da Manzini, si nasconde una volontà chiara: preservare la qualità della serie. Lo scrittore ha aggiunto che “è meglio rallentare i tempi che perdere in qualità” e ha espresso preoccupazione per il rischio di “banalizzarla, come una soap opera standardizzata e meno curata nei dettagli narrativi e visivi” se si dovesse scendere a compromessi sul budget. Un punto fondamentale che spiega come la produzione preferisca mantenere alti gli standard piuttosto che inseguire la fretta. La serie, con protagonista Marco Giallini dal 2016 su Rai 2, è infatti considerata uno dei prodotti noir di maggior successo del servizio pubblico, tanto da far ipotizzare un possibile passaggio alla rete ammiraglia Rai 1.
Il 2026 sarà un anno importante per Rocco Schiavone, che festeggerà il suo decimo anniversario. La nuova stagione sarà quindi un’occasione speciale per celebrare questo traguardo, offrendo ai fan una storia che mantiene intatto il suo fascino e la sua intensità, senza cedere alle pressioni del mercato.