
L’Europa è stretta nella morsa di un’ondata di calore senza precedenti, con temperature che superano i 40 gradi in più regioni e un bilancio già drammatico: incendi devastanti, blackout elettrici, malori e vittime. Italia, Spagna, Francia e Portogallo sono i Paesi più colpiti. Le autorità invitano a seguire le misure di prevenzione, mentre le strutture sanitarie registrano un boom di accessi ai pronto soccorso, anche per “ricoveri sociali” legati alla difficoltà di affrontare il caldo nelle proprie abitazioni. Nella giornata di ieri, martedì il 1° luglio, un vasto incendio ha causato diverse vittime e creato non pochi disagi.
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Spagna in fiamme: 2 morti negli incendi in Catalogna
In Catalogna, l’incendio divampato il 1° luglio a Torrefeta, nella comarca di la Segarra (Lleida), ha già causato 2 vittime: un agricoltore di 32 anni e un operaio di 45, trovati senza vita nel comune di Coscò, a circa 20 chilometri dal punto di origine delle fiamme. Il rogo, alimentato da venti forti e temperature estreme, ha già distrutto 5mila ettari di terreno agricolo, nel più vasto incendio degli ultimi anni in Catalogna. I Vigili del fuoco sono riusciti a stabilizzare il fronte delle fiamme, ma le alte temperature, che restano vicine ai 40 gradi, continuano a rappresentare un rischio per nuove riattivazioni.
A complicare la situazione, un secondo incendio è divampato a Sanauja, bruciando circa 40 ettari. La Protezione Civile ha imposto un confinamento precauzionale per oltre 20mila residenti di 9 comuni, poi parzialmente revocato. Intanto, un bambino è morto per un colpo di calore dopo essere stato lasciato in auto a Tarragona.

Francia: colpo di calore uccide una bimba alla Reggia di Versailles
Anche la Francia sta affrontando una situazione drammatica. Due persone sono morte per malori legati al caldo, tra cui una bambina americana di 10 anni con problemi di salute, colpita da un infarto nel cortile della Reggia di Versailles. La ministra della Transizione ecologica, Agnès Pannier-Runacher, ha confermato i decessi, mentre la governatrice dell’Ile-de-France, Valérie Pécresse, ha annunciato l’apertura di rifugi climatici con aria condizionata per oltre 500 persone fragili.
«In questa situazione di calore estremo, se le persone non vengono messe al riparo, possono esserci conseguenze mortali», ha dichiarato Pécresse su France 2, ricordando che Parigi e altri 15 dipartimenti sono in allerta rossa fino a mezzanotte. Nel Paese si sono superati i 40 gradi in oltre 60 stazioni meteorologiche, e il caldo è ancora in aumento. In Italia, la situazione è altrettanto critica.
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