Dengue: sintomi, rischi e test
La Dengue può essere asintomatica in oltre il 50% dei casi, ma spesso si manifesta con sintomi come:
- febbre alta,
- mal di testa severo (soprattutto dietro agli occhi),
- forti dolori muscolari e articolari,
- nausea,
- irritazione cutanea.
Nei casi più gravi (circa il 5% dei sintomatici), può portare a complicazioni potenzialmente letali. Non esistono terapie antivirali specifiche, quindi il trattamento è solo sintomatico. Il test per il virus Dengue va effettuato se:
- si rientra da un Paese a rischio e si manifestano sintomi;
- si vive in una zona dove è stato accertato un caso e si hanno sintomi;
- si è stati a stretto contatto con un caso confermato, anche senza sintomi.

I vaccini disponibili e la prevenzione
Attualmente in Italia è disponibile solo un vaccino contro la Dengue, il Qdenga, utilizzato soprattutto per chi viaggia in aree endemiche. Non è però usato nella popolazione generale e non blocca la trasmissione del virus già presente in loco. Per questo, la prevenzione ambientale resta l’arma più efficace. Lo ricorda anche Matteo Bassetti, infettivologo del San Martino di Genova: “Non basta parlare di biodiversità. Serve che i Comuni agiscano con piani di disinfestazione regolari. Le zanzare oggi trasmettono malattie anche gravi. A maggio e giugno è il momento di intervenire, ma mancano fondi e lungimiranza”. Anche i cittadini hanno un ruolo chiave nel prevenire la diffusione della Dengue. Le azioni più efficaci sono:
- svuotare regolarmente i sottovasi delle piante;
- coprire serbatoi d’acqua e secchi;
- utilizzare larvicidi biologici nei tombini;
- segnalare rischi sanitari in aree pubbliche non curate.
“Se oggi non facciamo prevenzione, domani la Dengue rischia di diventare endemica anche in Italia”, avvertono gli esperti.