Chi ci sarà: i volti della diplomazia globale
Nonostante le assenze illustri, l’elenco dei presenti è da vertice mondiale. Tra gli ospiti più attesi, Donald Trump e la First Lady Melania, simbolo della transizione americana che il pontefice ha accompagnato con parole spesso critiche ma concilianti. Dalla Danimarca, dopo un’attesa conferma, arriverà la regina Mary, in rappresentanza del regno nordico mentre il sovrano sarà impegnato in Groenlandia.
Re Felipe VI e la regina Letizia di Spagna prenderanno parte alla celebrazione, portando il saluto del popolo iberico in una lettera carica di rispetto e gratitudine. Dalla vicina Monaco, il principe Alberto II e la principessa Charlène, e ancora il principe Moulay Hassan per il Marocco. Emblematica anche la partecipazione della regina Rania di Giordania, sempre vicina al Papa nei momenti più duri della crisi in Palestina. (continua dopo la foto)
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La sorprendente assenza dei reali olandesi
A suscitare particolare attenzione è l’assenza della casa reale olandese. Il re Guglielmo Alessandro, la regina Maxima e la principessa Catharina Amalia, che solo pochi mesi fa avevano presenziato alla commemorazione di Auschwitz, non parteciperanno. Una decisione che colpisce ancor di più considerando l’origine argentina della regina Maxima, connazionale del pontefice.
Ma non si tratta di dissenso: la data del funerale coincide con il compleanno del re, festa nazionale nei Paesi Bassi. Le celebrazioni sono confermate a Doetinchem, e sarà il premier Dick Schoof, accompagnato dal ministro degli Esteri Caspar Veldkamp, a rappresentare ufficialmente l’Olanda. In segno di rispetto, il discorso del re è stato posticipato di due ore, un gesto simbolico ma carico di significato.