La Russia sta mandando a combattere in Ucraina anche i giovani soldati della leva anche se Vladimir Putin aveva assicurato alle famiglie che non lo avrebbe fatto. Ieri, 9 marzo, addirittura girava voce che starebbe per cadere la testa del potente ministro della Difesa russo, Sergej Kuzhugetovi Shojgu, fautore dell’invasione e della svolta dittatoriale di Putin.
Perché ci sono giovani soldati russi in Ucraina
Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov ha assicurato che l’ordine del presidente Vladimir Putin erano quelli di non coinvolgere i giovani soldati russi nei combattimenti nel territorio ucraino. “Prima dell’inizio dell’operazione militare speciale, su istruzione del presidente Vladimir Putin, tutti i comandanti delle unità delle Forze armate sono stati incaricati di escludere categoricamente il coinvolgimento di coscritti per svolgere qualsiasi compito sul territorio dell’Ucraina”, ha ricordato Peskov.
Tuttavia alcuni giovani russi si trovano in Ucraina. La menzogna sui ragazzi di leva è stata scoperta perché un certo numero di coscritti russi sono stati catturati dagli ucraini. Sarebbe Sergej Kuzhugetovi Shojgu, il capro espiatorio per il disastro.
Le conseguenze delle azioni del ministro della Difesa russo
“Purtroppo, sono stati scoperti diversi fatti sulla presenza di coscritti nelle unità delle Forze armate russe che partecipano all’operazione militare speciale sul territorio dell’Ucraina – ha ammesso il portavoce del ministero della Difesa russo Konashenkov -. Quasi tutti questi militari sono già stati riportati in territorio russo”. Subito il Cremlino ha fatto ha rassicurato che la Procura generale militare “verificherà e valuterà le azioni legali da intraprendere per punire i funzionari responsabili dell’invio in Ucraina di soldati di leva”. Ad annunciare gli imminenti provvedimenti a riguardo, il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. In Russia il servizio militare è obbligatorio e dura dodici mesi. Putin ha dichiarato di volerlo abolire ma si è limitato per ora a ridurne la durata.