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Guerra in Ucraina, due fratellini morti a pochi giorni di distanza: mondo in lacrime

Oggi doveva essere il giorno della tregua parziale concordata da Russia e Ucraina con l’apertura di corridoi umanitari per consentire ai civili di Mariupol e Volnovakha di lasciare le città. Al momento però l’offensiva di Mosca  non conosce soste, anzi la campagna aerea si è intensificata. Le città bombardate e assediate sono allo stremo. Nonostante tutto, rimane aperto lo spiraglio negoziale: il terzo incontro tra le due delegazioni dovrebbe svolgersi in questo fine settimana. Nel frattempo a rimetterci sono solo i civili. Ad esempio, due fratellini sono morti a pochi giorni di distanza proprio a causa di queste terribile e insensato conflitto. (Continua a leggere dopo la foto)

Guerra in Ucraina, due fratellini morti a pochi giorni di distanza: mondo in lacrime

Parlare di guerra sembra qualcosa di anacronistico e completamente distante da noi. Le trincee, le bombe e i carrarmati sono elementi di una realtà che fino ad ora era relegata all’interno dei libri di storia o dei musei. Ecco perchè quanto sta accadendo in Ucraina ci sta letteralmente sconvolgendo. Ad esempio, in queste ore sta circolando la triste storia di due giovani fratelli. Polina e Semyon, rispettivamente 10 e 5 anni, sono morti a causa della guerra a pochi giorni di stanza tra loro. I due fratelli conducevano una vita normale fino all’invasione Russa. Il 24 Febbraio 2022, hanno deciso di fuggire insieme ai genitori per trovare riparo dalla catastrofe quando la loro auto si è ritrovata al centro di un scontro a fuoco. Così, in pochi secondi, tutta la famiglia Zapadynskaya, composta da Kudrin, Svetlana Polina, Semyon e Sofia, si è ritrovata circondata da una pioggia di proiettili, fatali per i due bambini e per i loro genitore. Solo Sofia si è salvata e ora lotta tra la vita e la morte. (Continua a leggere dopo la foto)

Sofia lotta tra la vita e la morte

Polina e Semyon erano con i genitori e la sorellina Sofia, di 13 anni, quando sono stati raggiunti dai proiettili, durante uno scontro a fuoco. I genitori e Polina sono morti sul colpo. Invece, Semyon, come riportata da Telegraph, era arrivato all’Okhmatdyt Children’s Hospital in condizioni disperate. Inutile il ricoverato in terapia intensiva, attaccato a un ventilatore per respirare. La sorella maggiore Sofia sta cercando di resistere, e la sua vita è appesa a un filo sottile. Sofia ancora è ignara di cos’è accaduto alla sua famiglia.

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