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Roma, schianto fatale tra due auto: chi c’era a bordo

L’incidente ha avuto un esito mortale. Lo schianto è avvenuto a Roma nel pomeriggio di ieri, sabato 1 luglio. È accaduto intorno alle 18,30 sulla via Laurentina in direzione Pomezia, zona Sud della Capitale. Due le automobili coinvolte nello scontro, una Lancia Y e una Tesla. Per l’autista della Lancia non c’è stato nulla da fare. Chi era alla guida della macchina sportiva? (Continua dopo le foto)

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Roma, incidente in via Laurentina: morta una donna di 66 anni

Dai primi rilievi effettuati dai carabinieri, sembrerebbe che la Tesla abbia invaso la corsia opposta causando lo scontro mortale. L’automobile, secondo quanto si apprende, avrebbe imboccato la Laurentina contromano. La vittima è Simona Cardone, una donna di 66 anni. Simona è morta praticamente sul colpo, rimasta schiacciata in seguito all’impatto con il guard rail. I soccorritori non hanno potuto fare nulla per salvarla. (Continua dopo le foto)

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Chi guidava la Tesla

A bordo della Tesla, invece, c’erano cinque ragazzi di circa venti anni. Il ragazzo alla guida della Tesla sarà sottoposto nelle prossime ore ai test anti alcol e anti droga. La Tesla risulterebbe intestata al papà del conducente, titolare di una ditta specializzata nella pulizia di auto di lusso e sportive. Due dei cinque ragazzi a bordo dell’auto sono rimasti feriti. Nessuno dei due è in pericolo di vita. (Continua dopo le foto)

I commenti sull’accaduto

I membri del gruppo Facebook ‘Comitato delle Cinque Colline Laurentina’ hanno spiegato che nel punto dove è avvenuto l’incidente la strada è stretta ed è difficile rimanere sulla propria corsia di marcia in curva, se si viaggia a velocità elevate. “Povera donna, condoglianze alla famiglia. Se chi doveva educarli avesse fatto il proprio dovere, la Tesla non l’avrebbe guidata e probabilmente non sarebbe successo nulla. A prescindere dalla corsia preferenziale o meno se percorri quel tratto di strada ad alta velocità è prevedibile che tu possa provocare un incidente. Come succede sempre in questi casi poi persone innocenti ci vanno di mezzo”, riporta Fanpage.

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