I lavoratori della sicurezza: “Serve un’indagine interna”
Ben diversa la posizione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, che hanno espresso in una lunga nota la loro forte preoccupazione. Secondo i RLS, l’effetto scenico era chiaramente previsto senza presenze sul palco, e l’attivazione anticipata rappresenta un grave incidente che ha messo a rischio l’incolumità degli artisti. «Sono stati informati i preposti e la RSPP, e si è provveduto a chiamare il 118», si legge nel comunicato. Oltre al coinvolgimento di tre attrici, anche alcuni operatori teatrali avrebbero riportato ferite. I rappresentanti ricordano che episodi simili si erano già verificati, citando la produzione della Turandot come precedente preoccupante. «La sicurezza deve essere una priorità assoluta, nessun compromesso può giustificare simili rischi».

Precedenti e appelli: “Sicurezza prima dello spettacolo”
L’episodio ha riacceso il dibattito sulle procedure di sicurezza nei teatri storici italiani. Il San Carlo, una delle istituzioni liriche più prestigiose d’Europa, non è nuovo a segnalazioni sulla gestione delle manovre sceniche. Per questo i rappresentanti dei lavoratori chiedono ora una seria riflessione interna: «Serve una collaborazione tra tutte le figure della gestione tecnica e l’adozione di misure preventive efficaci», riporta Fanpage. Il teatro, simbolo culturale della città di Napoli, si trova così a dover conciliare l’eccellenza artistica con la necessità non rinviabile di tutelare chi lavora dietro e sopra il palcoscenico. In attesa che le autorità competenti verifichino le dinamiche tecniche dell’accaduto, il messaggio della RLS è chiaro: «Mai più artisti e lavoratori esposti a pericoli evitabili.»