La donna dietro l’“effetto Kate Middleton”
Archer è considerata l’artefice del raffinamento dello stile di Kate, che negli anni si è imposta come una delle icone di eleganza della famiglia reale. Già nel 2014, secondo la stampa britannica, fu proprio lei a esaudire un desiderio della regina Elisabetta, che chiese a Kate di apparire più “regale” durante il tour in Australia e Nuova Zelanda. Risultato? 24 outfit in 19 giorni, curati nei minimi dettagli. Sotto la sua guida, la Principessa è diventata ambasciatrice silenziosa del made in Britain, indossando con grazia i capi di Alexander McQueen, Jenny Packham e altri stilisti britannici. Ma Archer ha saputo evolvere con i tempi, introducendo nella routine fashion della principessa anche elementi di sostenibilità: come il famoso abito noleggiato per gli Earthshot Prize Awards di Boston del 2022. E non solo Kate: pare sia stata proprio Natasha a convincere William a indossare uno sherwani tradizionale in occasione di un ricevimento in Pakistan nel 2019. Un gesto simbolico, potente.

Un addio benedetto da palazzo
Nonostante la sua partenza, la famiglia del Principe e della Principessa di Galles avrebbe espresso i migliori auguri a Natasha, riconoscendole il lavoro svolto con discrezione, competenza e dedizione. Sposata con il fotografo Chris Jackson, anche lui vicino alla famiglia reale, Archer è madre di due figli, l’ultimo dei quali nato nel 2022. Ora è pronta a iniziare un nuovo capitolo, portando con sé l’esperienza, lo stile e, chissà, forse anche un pizzico del rigore regale che ha contribuito a definire.