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Nuova variante in Italia, boom di casi: attenzione a questi sintomi

Nuova variante in Italia, boom di casi: attenzione a questi sintomi – Nell’ultimo periodo, quando sembrava che la pandemia avesse finalmente allentato la sua presa, nuove preoccupazioni si sono affacciate all’orizzonte. Segnali provenienti da diversi continenti indicano un ritorno di attenzione verso un fenomeno che, sebbene conosciuto, ora assume nuove forme. Con l’arrivo dell’estate e l’incremento degli spostamenti, il rischio che alcune varianti virali prendano piede è più elevato che mai, portando le autorità sanitarie a riconsiderare le strategie di contenimento.

Nuova variante in Italia, boom di casi: attenzione a questi sintomi

Gli esperti suggeriscono cautela. Nonostante la situazione odierna non possa essere paragonata alle emergenze sanitarie del passato, è fondamentale riconoscere i segnali di allerta. Una nuova variante, nota come Stratus, sta silenziosamente guadagnando terreno, attirando l’attenzione delle istituzioni sanitarie globali. È una questione che richiede attenzione, anche se la situazione non è ancora critica.

Cos’è la variante Stratus? Cosa sappiamo

La variante Stratus, scientificamente denominata XFG, è un ricombinante derivato dall’unione dei lignaggi LF.7 e LP.8.1.2. Questa combinazione genetica ha già dimostrato una notevole capacità di diffusione, raggiungendo vari Paesi, inclusa l’Europa. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la sua presenza è in aumento, ma viene ancora classificata come variante sotto monitoraggio piuttosto che ad alto rischio.

Una caratteristica distintiva di Stratus è la sua capacità di eludere gli anticorpi, riducendo così l’efficacia della risposta immunitaria. In India, dove Stratus è già dominante, i sintomi tipici comprendono voce roca, gola irritata, tosse secca, oltre a affaticamento e difficoltà nella deglutizione. Nel Regno Unito, si sono osservati anche febbre leggera, congestione nasale e dolori muscolari. Tuttavia, la perdita di gusto e olfatto sembra meno comune rispetto alle precedenti ondate.

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