Quali sono le previsioni del tempo da oggi, venerdì 24 novembre 2023 fino al ponte dell’Immacolata? Le proiezioni dei modelli meteo di Mario Giuliacci indicano che ci sarà un brusco cambio di rotta già a partire da domani. L’esperto meteorologo ha anche spiegato che a breve potrebbe arrivare la neve in pianura. Da cosa dipende questo fenomeno? (Continua dopo le foto)
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Meteo, arriva un’ondata di freddo con possibili nevicate: le previsioni di Giuliacci
A partire da domani, sabato 25 novembre 2023, si abbatterà sull’Italia un’ondata di aria gelida proveniente da Russia e Scandinavia. Il freddo quindi, invaderà tutto il nostro Paese. Partirà dal Mar Mediterraneo e poi, con venti gelidi e temperature in picchiata, toccherà le regioni del Sud dell’Italia. Non mancheranno vento forte e nevicate sulle Alpi, che potrebbero però arrivare fino a bassa quota. La situazione è destinata a peggiorare nella giornata di domenica 26 novembre. Cosa ci attende? (Continua dopo le foto)
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Maltempo al Sud
Dalla giornata di sabato 25 novembre, arriverà il maltempo al Sud che porterà pioggia intensa con possibili nubifragi e forti raffiche di Maestrale. Previste anche nevicate a quote basse, prossime alla collina, soprattutto lungo il versante adriatico centro-meridionale. Il maltempo durerà un giorno soltanto, ma a partire da domenica, le temperature scenderanno di 10-12 gradi soprattutto nella Pianura Padana e sulle zone del Centro, tra Toscana, Umbria e Lazio. A rendere particolare il tutto sarà la durata del fenomeno atmosferico. Secondo gli esperti meteo, tra i quali Mario Giuliacci, un lungo periodo di gelo ci terrà compagnia almeno fino al ponte dell’Immacolata.(Continua dopo le foto)
Meteo, le previsioni di Giuliacci: quando arriva la neve in pianura
Secondo quanto riporta Mario Giuliacci sul suo sito, è molto difficile prevedere una nevicata in pianura. Le condizioni perché accada sono complesse. È essenziale innanzitutto un’ondata di freddo che coinvolga l’intera penisola, cosa che accadrà effettivamente a partire da domani. Affinché si forma la neve è necessario un “cuscino freddo”, che conserva efficacemente l’aria fredda nei livelli inferiori. Successivamente, quando si sviluppa un minimo di bassa pressione sopra i mari settentrionali, le correnti provenienti da sud riescono a superare l’Appennino e a portare nevicate diffuse nelle pianure. Difficile stabilire quindi quando nevicherà a basse quote. Tuttavia secondo il meteorologo, è possibile che entro il Ponte dell’Immacolata vedremo fiocchi bianchi non necessariamente solo in montagna.
