Addio a Francesca Benedetti, brillante attrice di teatro
L’addio al pubblico di Francesca Benedetti è avvenuto pochi mesi fa, precisamente a marzo 2025, sul palco del Teatro Vascello di Roma, dove ha interpretato l’Erodiade nell’opera omonima di Giovanni Testori, diretta da Marco Carniti. Quella serata è stata il suo addio consapevole al palcoscenico; un addio che ha segnato la fine di una carriera in cui ha dato tutto per l’arte. La sua formazione è stata solida e profonda: diplomata all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica, ha debuttato con il grande regista Orazio Costa in «Ifigenia in Tauride». Nel corso della sua carriera, Benedetti ha fondato il Teatro Centouno insieme a Antonio Calenda a Roma e ha partecipato a numerose altre iniziative teatrali, tra cui la Comunità Teatrale Emilia Romagna, al fianco di Gigi Proietti e Virginio Gazzolo. (continua a leggere dopo le foto)

L’esordio in tv di Francesca Benedetti nel 1957
Il suo esordio televisivo risale al 1957 con «Cosa sognano le fanciulle». In teatro, ha lavorato con alcuni dei più grandi registi italiani, come Luca Ronconi, Giorgio Strehler, Luigi Squarzina e Giancarlo Cobelli. Il suo talento è emerso con ruoli memorabili in opere come «Antonio e Cleopatra», «Temporale», «La Finta Serva» e «Le Supplici». Nel 1974, il grande Giovanni Testori scrisse per lei un ruolo in «Macbetto», un’opera che le valse il prestigioso Premio Maschera d’Oro. Negli anni successivi, ha continuato a regalare al pubblico interpretazioni straordinarie, come in «Medea» e in «Giocasta», quest’ultima al Teatro Greco di Siracusa, un altro esempio della sua intensità artistica. Nel 2024 ha ricevuto il Premio Flaiano, l’ultimo di una lunga serie di riconoscimenti che hanno accompagnato la sua carriera straordinaria. Con la sua scomparsa, il mondo del teatro italiano perde una delle sue voci più originali e importanti, una delle grandi figure che ha segnato la storia del Novecento teatrale.