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Emergenza Ebola in Uganda: scatta il lockdown, la situazione è grave

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Una nuova emergenza terrorizza il mondo interno: scatta già il lockdown di tre settimane in due distretti: chiusi bar, discoteche e chiese. È un violento virus, che sta preoccupando le autorità, che hanno deciso di imporre delle chiusure per frenare il contagio. Stiamo parlando dell’Ebola in Uganda: disposta una chiusura totale nei distretti di Mubende e Kassanda, nel sud del Paese. È in vigore il coprifuoco. Leggi anche l’articolo —> Covid, creata una variante killer in laboratorio: “Mortalità all’80%”

Ebola Uganda 2022, disposto il lockdown: situazione grave

Torna la paura in Uganda, nell’ultimo mese, almeno 64 persone sono state, o si sospetta che siano, infettate da una specie rara di virus Ebola, per la quale non sono disponibili vaccini o trattamenti. Il primo drammatico bilancio parla di almeno 30 morti. Da qui la necessità delle autorità di imporre un lockdown di tre settimane in due distretti: stando a quanto riferisce la «BBC», bar, locali notturni, luoghi di preghiera e di intrattenimento resteranno chiusi per 21 giorni per cercare di fermare la corsa del virus. (continua a leggere dopo le foto)

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Drastiche misure nel Paese: parla il presidente Museveni

La decisione rappresenta un’inversione a U per il presidente, Yoweri Museveni, che in principio aveva affermato che non era necessario adottare tali drastiche misure. Per lui, infatti, l’Ebola non richiedeva gli stessi duri provvedimenti del Covid-19. “Si tratta di misure temporanee per controllare la diffusione dell’Ebola”, ha detto il presidente in un discorso andato in onda sulla tv nazionale. “Dovremmo tutti collaborare con le autorità in modo da porre fine a questo focolaio nel più breve tempo possibile”, ha aggiunto. Dichiarazioni che fan capire la gravità della situazione in Uganda. (continua a leggere dopo le foto)

Ebola in Uganda, Bausch: “La presenza della curva dei contagi è piuttosto forte”

Secondo Daniel Bausch, direttore delle minacce emergenti e della sicurezza sanitaria globale presso FIND, l’alleanza globale per la diagnostica con sede a Ginevra (Svizzera): «È decisamente preoccupante. La pendenza della curva dei contagi è piuttosto forte». Per Fiona Braka, responsabile del programma di risposta alle emergenze presso l’Ufficio regionale per l’Africa dell’Organizzazione mondiale della sanità a Brazzaville, nella Repubblica del Congo, «la situazione è grave. Ma l’Ebola non è nuovo in Uganda che ha familiarità con le misure di risposta rapida necessarie per contenere il virus». (continua a leggere dopo le foto)

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Ebola in Uganda: già disposto il lockdown

Della situazione ha parlato Kartik Chandran, virologo presso l’Albert Einstein College of Medicine di New York City: «Era solo questione di tempo prima che riemergesse. Questi virus sono là fuori e non sappiamo bene dove si trovano in natura e come si trasmettono alle persone». Poi il virologo americano ha parlato delle difficoltà di prevenire l’inizio delle epidemie: «È stato difficile prevenire le epidemie di Ebola, perché animali come alcune scimmie e pipistrelli possono trasportare i virus e diffonderli alle persone. In rari casi, i virus possono indugiare silenziosamente nel corpo di una persona per mesi o addirittura anni dopo un’infezione iniziale per poi emergere e diffondersi ad altri». Leggi anche l’articolo —> Pregliasco: “Mi augurano Norimberga”, minacce choc dai social

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