Le parole di Vannacci
Vannacci ha sottolineato l’importanza di riconoscere il ruolo di Papa Francesco non solo come leader spirituale, ma anche come figura di rilievo internazionale. “Il Papa non è solo il più alto riferimento della confessione religiosa più numerosa al mondo”, ha dichiarato, evidenziando come la sua influenza trascenda i confini della Chiesa cattolica. Secondo l’europarlamentare, la proclamazione del lutto nazionale è una misura appropriata per onorare una personalità di tale calibro, soprattutto considerando che la sua morte è avvenuta durante l’anno giubilare.
Affrontando le critiche di chi ritiene inopportuna la proclamazione del lutto nazionale in uno Stato laico, Vannacci ha ribadito che la laicità non implica l’ignorare eventi di rilevanza eccezionale. “Vale il detto ‘una volta ogni morte di Papa’ e quindi per fatti eccezionali valgono misure eccezionali”, ha affermato, sottolineando come il cerimoniale di Stato abbia agito correttamente nel decretare i cinque giorni di lutto. Ha inoltre evidenziato che, in situazioni straordinarie, è giusto adottare misure che riflettano l’importanza dell’evento, indipendentemente dalle convinzioni religiose della popolazione. (Continua…)

Le reazioni politiche e sociali
La decisione del governo ha suscitato reazioni contrastanti nel panorama politico e sociale italiano. Mentre alcuni hanno accolto con favore il lutto nazionale come segno di rispetto verso il Pontefice, altri hanno espresso preoccupazione per la possibile confusione tra Stato e Chiesa. Vannacci ha commentato queste polemiche con una metafora culinaria: “Le polemiche, tanto, ci sarebbero comunque state tra chi lo vuole più cotto e chi lo vuole più crudo… oggi gli amanti della carne al sangue masticheranno bocconi amari… forse perché già pregustavano un altro tipo di pietanza”. Con questa espressione, ha voluto sottolineare come, in ogni caso, ci sarebbero state critiche, ma che la decisione presa è stata la più adeguata per l’occasione.
La morte di Papa Francesco rappresenta un momento di grande riflessione per l’Italia e per il mondo intero. La proclamazione del lutto nazionale non è solo un gesto simbolico, ma anche un’opportunità per il paese di unirsi nel ricordo di una figura che ha avuto un impatto profondo sulla società contemporanea. Come ha evidenziato Vannacci, riconoscere l’eccezionalità di eventi come questo è fondamentale per mantenere viva la memoria collettiva e per onorare coloro che hanno lasciato un segno indelebile nella storia.