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Reddito di cittadinanza, dal 1° Febbraio cambia tutto: ecco come funziona

Per poter richiedere il Reddito di cittadinanza gli italiani hanno dovuto inviare entro il 31 Gennaio 2022 la Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) Isee aggiornata con i redditi del 2020 per non perdere il sussidio statale con l’Inps pronto a sospendere l’erogazione dell’assegno. Con l’arrivo del 2022, tramite queste dichiarazioni, lo Stato chiede di poter verificare che le condizioni economiche di una determinata famiglia siano o meno rimaste invariate e consentano di beneficiare ancora di tale sussidio. Una volta aggiornata, avrà validità fino al 31 dicembre 2022. Chi non ha inviato la documentazione in tempo cosa rischia? Qual è il legame tra Green Pass e Reddito? Vediamo come funziona. (Continua dopo la foto)

Reddito di cittadinanza, dal 1° Febbraio cambia tutto: ecco come funziona

Come abbiamo già detto, le Dsu sulla base delle quali viene calcolato l’Isee, che fanno riferimento preciso alla situazione patrimoniale e reddituale del nucleo familiare beneficiario dell’assegno relativa a due anni prima, contribuiscono a determinare la spettanza del reddito di cittadinanza. Chi non ha rispettato la data di consegna (31 Gennaio 2022) perde il diritto a beneficiare del sussidio. Il contributo statale, però, come riportato da Il Giornale, non si perderà per sempre: sarà “congelato” fino a quando non si presenterà l’Isee valido per l’anno 2022 che confermerà il possesso dei requisiti richiesti. Una volta regolarizzata la situazione, l’Inps verserà due assegni mensili “fino all’allineamento temporale e alla compensazione degli arretrati sospesi in precedenza”. A questo punto non resta che spiegare il legame tra il Reddito di Cittadinanza e il Green Pass. (Continua dopo la foto)

“Green Pass”

Per evitare che i furbetti potessero percepire il Reddito di cittadinanza, tra le novità introdotte dal Governo c’è quella che riguarda le attività e i colloqui che dovranno tenersi almeno una volta al mese, all’interno del centro per l’impiego, ed in presenza. Considerate le nuove disposizioni attuate in seguito della pandemia sarà necessario essere in possesso almeno del Green Pass base, senza il quale è impedita l’entrata. Questa nuova misura è stata stabilita dalla nuove Legge di Bilancio con l’ultimo decreto sul Covid datato 7 gennaio 2022. Questo significa che i no-vax dovranno, come scrive Quifinanza, “sottoporsi necessariamente almeno a un tampone antigenico al mese se vorranno prendere parte ai colloqui che garantiscono il diritto al sostegno economico”.

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