Vai al contenuto
Questo sito contribuisce alla audience di

Riprende un’orsa da vicino: ucciso in diretta. Ha filmato la sua morte

Intervento dei soccorsi

Le ferite riportate da Omar, come confermato da fonti rumene, erano gravi e causate dai morsi dell’orsa. I soccorsi, allertati dai conducenti presenti, hanno affrontato la sfida di raggiungere una zona impervia per recuperare il corpo, che è stato poi sottoposto ad autopsia presso l’unità forense.

Nonostante l’intervento tempestivo di gendarmi, vigili del fuoco e guardie forestali, ogni tentativo di salvare Omar si è rivelato inutile. Armand Chiriloiu, direttore della Direzione Forestale di Argeș, ha dichiarato a Cancan che “È sceso dalla moto e ha offerto del cibo all’orso”. Il telefono di Omar, recuperato sul luogo, conteneva immagini che documentavano l’approccio sempre più ravvicinato all’animale.

Reazioni e riflessioni

La morte di Omar ha scosso profondamente chi lo conosceva, suscitando un’ondata di cordoglio sui social media. Amici e familiari hanno espresso il loro dolore attraverso messaggi commoventi, sottolineando l’impatto che la sua perdita avrà su di loro. Tra questi, spicca il messaggio di Monica Ranzini: “Il dolore che lasci è inimmaginabile, come farò a non sentirti?”.

Oltre al dolore, la tragica vicenda ha innescato dibattiti sulla sicurezza e la gestione della fauna selvatica in Romania. Nicu Gergely ha sottolineato su Facebook la problematica crescente degli attacchi di orsi, lamentando l’inerzia delle autorità locali: “Gli attacchi sono sempre più frequenti ultimamente, e le autorità fanno finta di niente…”.

La questione degli orsi in Romania

La tragedia di Omar ha messo in luce la problematica della sovrappopolazione di orsi lungo la Transfăgărășan. Con un numero di esemplari che supera di quattro volte la soglia ottimale, la convivenza tra uomini e animali è diventata precaria. Dragoș Ionescu ha avvertito che “La strada è molto trafficata e turisti da tutta Europa vengono appositamente in questo luogo per vedere gli orsi in natura”, contribuendo così a comportamenti rischiosi.

Questo drammatico evento dovrebbe servire da monito per le autorità e i turisti. È essenziale che la natura selvaggia venga rispettata e che si seguano le linee guida di sicurezza per evitare futuri incidenti. La sicurezza degli uomini e degli animali deve essere una priorità, bilanciando il desiderio di interazione con la necessità di protezione.

Pagine: 1 2
powered by Romiltec

©Caffeina Media s.r.l. 2025 | P. IVA: 13524951004


Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure