
Sinner e il malore, l’ipotesi del neurologo – Jannik Sinner si prepara ai quarti di finale degli Australian Open, ma non si smorza la curiosità per il suo malore agli ottavi di finale vinti contro Holger Rune. Da cosa era determinato quel fastidioso tremore alla mano? Rosario Sorrentino, neurologo e divulgatore scientifico, è intervenuto su quanto successo, avanzando un’ipotesi sulle condizioni del tennista numero 1 al mondo. (continua a leggere dopo le foto)
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Jannik Sinner e il malore, parla il neurologo: cosa avrebbe avuto il campione altoatesino
«È stata una mattinata strana, non ho neanche disputato il riscaldamento. Parlare con il dottore mi ha fatto bene. Sapevo che sarebbe stata una partita complicata. Ho giocato bene, ho servito benissimo e questo mi ha dato la fiducia per continuare a lottare», ha detto al termine del match Jannik Sinner, confermando, senza però precisarne la natura, un problema fisico durante l’incontro che però non gli ha impedito di vincere. «Sono stato fortunato. 20 minuti fuori dal campo (il tempo necessario per riparare la rete, ndr), per cercare di recuperare fisicamente, per mettere un po’ di acqua fredda sulla testa, è stato molto utile. Sono stato molto, molto fortunato», ha evidenziato sempre il giovane italiano. (continua a leggere dopo le foto)
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Sinner e il malore, parla il neurologo Sorrentino: che idea si è fatto di quanto successo
Ma cosa è accaduto al tennista altoatesino? «Ho visto il video in cui al nostro Jannik Sinner tremavano le mani e sono convinto che si tratti di un attacco di panico. Lo sport estremo ad alta intensità agonistica e competitività, soprattutto di tipo anaerobico, come il tennis, può essere un fattore trigger per scatenare un attacco di panico in soggetti predisposti», ha detto il professor Rosario Sorrentino all’«Adnkronos Salute».
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