Una terra che trema spesso: il contesto sismico della Grecia
La Grecia è da sempre una delle aree più attive sismicamente dell’intero continente europeo. L’interazione tra le placche tettoniche africana ed eurasiatica genera un’attività costante, soprattutto lungo la fascia meridionale del paese, dove si trova Creta.
In questo contesto, la scossa di oggi viene classificata come moderata dagli esperti, nonostante i suoi 5 gradi di magnitudo. A tranquillizzare ulteriormente la popolazione è stato il fatto che la scossa si sia verificata in mare aperto, lontano dai grandi centri abitati. Le autorità hanno inoltre dichiarato che non sono emerse criticità strutturali, né danni a edifici o infrastrutture, rassicurando gli abitanti già abituati a eventi simili.
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Non è la prima volta: altro sisma solo due settimane fa
Non è un episodio isolato. Già il 7 luglio scorso, sempre al largo dell’isola di Creta, era stata registrata un’altra scossa di magnitudo 5, avvertita dalla popolazione locale. In quell’occasione, l’epicentro era stato localizzato a circa 33 chilometri a sud-est di Palekastro, a una profondità di 9 chilometri. Anche quel sisma aveva fatto tremare la costa orientale dell’isola, senza però provocare danni.
Questi episodi ravvicinati stanno attirando l’attenzione degli istituti geologici europei, che continuano a monitorare attentamente la zona, anche in vista di eventuali evoluzioni del fenomeno sismico.