Le cause della morte
Il personale sanitario ha provato a rianimarlo, ma secondo quanto emerso dall’Agenzia regionale emergenza urgenza (Areu) intervenuta sul posto con un’automedica e un’ambulanza, per l’uomo non c’era nulla da fare. Probabilmente si è trattato di un malore: il prof sarebbe andato in bagno proprio perché non si sentiva molto bene, hanno riferito i testimoni agli agenti della questura. Si tratta di una prima ricostruzione dei fatti: andrà fatta chiarezza. A scuola è intervenuta anche la polizia di Stato per gli accertamenti necessari. (continua dopo la foto)
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La notizia ha suscitato profondo cordoglio tra colleghi, studenti e genitori, che ricordano l’insegnante come una persona stimata e apprezzata per la sua professionalità e dedizione all’insegnamento. La scuola media ha espresso il proprio cordoglio alla famiglia, unendosi al dolore per la perdita di un membro così importante della comunità scolastica. (continua dopo la foto)

Spray orticante, 30 studenti intossicati
Sempre in una scuola di Milano, ieri, alcuni studenti e docenti sono rimasti intossicati dalla diffusione di uno spray di sostanza urticante. È successo in due scuole superiori, l’istituto Oriani-Mazzini e l’istituto Marelli Dudovich.Il primo allarme intorno alle 10.30 dove 6 studenti e due docenti hanno accusato irritazioni alle vie aree. Solo una studentessa di 16 anni è stata accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale San Paolo in codice verde mentre gli altri pazienti sono stati visitati sul posto dal personale del 118.
Mezz’ora dopo, intorno alle 11, un secondo episodio analogo. Al secondo piano della scuola alcuni alunni e insegnati si sono sentiti male per la nebulizzazione di una sostanza urticante. I sanitari del 118 Areu intervenuti sul posto hanno valutato circa 30 persone, decidendo il trasferimento in ospedale per oltre 20 di loro. Si tratta di tutti studenti minorenni, con lievi sintomi da esposizione alla sostanza. Tra i ragazzi, 4 sono stati portati all’ospedale Buzzi, 3 al San Carlo, 4 al Fatebenefratelli, 3 al De Marchi, 3 al San Paolo e 6 al Niguarda. Sul posto anche i vigili del fuoco e le forze dell’ordine. In particolare, i carabinieri del nucleo radiomobile e i poliziotti dell’ufficio Volanti sono intervenuti rispettivamente per fare luce sull’accaduto, ma in entrambi i casi i presunti autori che hanno usato gli spray non sono stati ancora identificati.