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“Report”, le anticipazioni della puntata di stasera: quali servizi andranno in onda

Questa sera, lunedì 6 giugno 2022, andrà in onda una nuova puntata di “Report“, programma condotto da Sigfrido Ranucci su Rai 3. La trasmissione è molto seguita e siamo sicuri che anche questa sera raccoglierà una bella fetta di pubblico davanti allo schermo. In questo articolo vi sveliamo tutte le anticipazioni della puntata di stasera (6 giugno 2022) di “Report”. (Continua dopo la foto…)

Tutto sulla trasmissione “Report”

“Report” è un programma televisivo di inchieste giornalistiche. La trasmissione va in onda in prima serata su Rai 3 ed è condotto da Sigfrido Ranucci, co-autore del programma. Ranucci ha preso il posto di Milena Gabanelli. Inizialmente il programma andava in onda su Rai 2 in seconda serata con il titolo di “Professione Reporter”, poi è approdato su Rai 3 in prima serata con un nuovo titolo. La trasmissione è giunta alla venticinquesima edizione e soprattutto negli ultimi anni ha raggiunto il successo grazie anche ad alcune inchieste molto importanti. Gli ascolti sorridono alla rete pubblica, che ha deciso di confermare il programma all’interno dei palinsesti televisivi anche per questa stagione. (Continua dopo la foto…)

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“Report”, le anticipazioni di stasera 6 giugno 2022

Tutto pronto per la nuova puntata di “Report”, in onda stasera su Rai 3 e condotta da Sigfrido Ranucci. Sarà una puntata ricca di temi e servizi molto importanti. Al momento sono stati annunciati due servizi molto interessanti. Il primo si intitola “Stelle cadenti” ed ha come protagonista Beppe Grillo. Il garante del Movimento 5 Stelle è indagato dalla procura di Milano, insieme all’armatore Vincenzo Onorato, per traffico di influenze illecite. Secondo le ipotesi, dopo aver pagato Grillo attraverso alcuni contratti commerciali, Onorato gli avrebbe richiesto una serie di interventi in favore di Moby spa. Grillo avrebbe poi veicolato tali interventi ad alcuni esponenti politici.

Il secondo, invece, si intitola “Orti di guerra” ed è incentrato sui migliaia di ettari incolti presenti in Italia che potrebbero servire per coltivare il grano. In Italia, infatti, ci sono migliaia di ettari che non sono più a grano, eppire ne importiamo quattro milioni e mezzo di tonnellate di tenero e oltre due milioni di duro. Molti di questi terreni incolti potrebbero essere coltivati, invece si preferisce mantenerli improduttivi. Di conseguenza siamo dipendenti dalle importazioni. Il servizio cercherà di capire quali politiche ci hanno resi così fragili negli anni, perché è diventato più conveniente tenere i campi incolti e soprattutto chi sta speculando sui prezzi schizzati alle stelle del grano. Sarà un viaggio all”interno della filiera agroalimentare tra chi coltiva, commercia e vende il grano sulle piazze internazionali.

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