
Cinema italiano in lutto, si è spento dopo una lunga malattia – Si è spento a Roma Stefano Amadio, giornalista, regista e documentarista tra i più attivi e appassionati sostenitori del cinema italiano indipendente. Aveva appena compiuto 60 anni lo scorso 29 marzo e, nonostante le condizioni di salute fossero già molto gravi, aveva celebrato quel traguardo con il suo spirito inconfondibile: con ironia, con la capacità di scherzare anche nei momenti più duri. (continua a leggere dopo le foto)
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Cinema italiano in lutto, si è spento dopo una lunga malattia
Il sito di Tg La7 riferisce a proposito dei festeggiamenti del suo ultimo compleanno: “Come sempre era stato capace di sorridere e scherzare con la sua immancabile ironia, nonostante i segni evidenti lasciati dall’amiloidosi, la stessa, incurabile malattia di cui ha sofferto anche il fotografo Oliviero Toscani. Una malattia terribile che non puoi combattere in alcun modo”. I funerali di Stefano Amodio si terranno oggi alle ore 16, a Roma in via del Forte Bravetta 271. (continua a leggere dopo le foto)

Morto Stefano Amadio: il giornalista aveva 60 anni
Nato a Roma, Amadio aveva iniziato giovanissimo il suo percorso nel mondo dello spettacolo: a soli 20 anni era già aiuto regista in teatro, al fianco di nomi del calibro di Giancarlo Nanni, Renato Giordano, Angelo Guglielmo, Marco Mattolini e Rossella Archibugi. Da lì, la passione per il racconto lo aveva portato verso il giornalismo – radio, tv e carta stampata – e poi verso il linguaggio audiovisivo, che non avrebbe più abbandonato. Nel 1998 firmava il suo primo documentario per la tv satellitare Match Music: si intitolava “Armi facili”, un’inchiesta di 50 minuti sull’uso delle armi da fuoco tra i giovani negli Stati Uniti. Il suo era uno sguardo lucido e mai banale, che avrebbe attraversato negli anni documentari, opere liriche, cortometraggi e film, spesso prodotti con mezzi limitati ma idee chiarissime. Per Raisat ha diretto tra gli altri “SS9 – Ulysses on the Road”, mentre nel 2002 presentava il suo corto “Accliss” al festival Cinemadamare. Il primo lungometraggio arrivava con “Mala Tempora”, seguito nel 2010 dal corto/pilota “Due contro due”, con due protagonisti d’eccezione: Erika Blanc e Luigi Diberti.
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