
Personaggi tv. Rai, è crisi con lo storico conduttore: “Sta facendo il pazzo” – Ogni anno, in prossimità della presentazione dei nuovi palinsesti Rai, si riaccende il dibattito interno all’azienda sul destino di certi programmi, di certe fasce orarie… e di certi volti storici. C’è chi guarda avanti, verso la “nuova Rai”, e chi cerca legittimamente di difendere anni di presenza, identità e riconoscibilità. Ma c’è un caso, tra tutti, che sta diventando sempre più emblematico.
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Rai, è crisi con lo storico conduttore: “Sta facendo il pazzo”
In questi giorni concitati che precedono l’annuncio ufficiale della programmazione 2025-2026, qualcosa si muove nei corridoi di Viale Mazzini. O meglio, qualcuno si agita. Perché dietro le quinte della Rai si sta consumando un confronto che ha tutta l’aria di un braccio di ferro. Al centro, un personaggio “notturno” che non ha mai smesso di essere riconoscibile, unico, a suo modo iconico.

Il malcontento serpeggia tra le seconde serate
Il problema non riguarda solo lui, intendiamoci. Da settimane si parla infatti del rischio tagli alle seconde e terze serate, considerate da alcuni vertici poco redditizie in termini di ascolti e visibilità. Programmi storici ma dal pubblico selezionato, e talvolta ridotto, sarebbero quindi a rischio ridimensionamento o chiusura. A farne le spese potrebbero essere format culturali, divulgativi, o comunque legati a un’idea di televisione più lenta, riflessiva, notturna. Un tipo di contenuto che, a onor del vero, ha resistito proprio grazie a personaggi che hanno fatto di quella fascia un territorio da abitare con cura. E qui, finalmente, si arriva al punto. A scuotere gli equilibri interni è lui: Gigi Marzullo, volto Rai da oltre quarant’anni, simbolo per eccellenza della tv notturna, autore di uno stile che è rimasto immutato nel tempo. Nessuna rincorsa alla modernità a tutti i costi, nessun algoritmo a suggerire le domande, solo uno studio buio, due poltrone, una frase surreale. Eppure, in queste ore, Marzullo sarebbe tutt’altro che placido.
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