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Claudio Lippi, la stoccata a De Martino e la verità sulla lite con Fiorello

Personaggi Tv. Claudio Lippi ha compiuto 80 anni, ma non ha nessuna intenzione di ritirarsi dalle scene. Con oltre mezzo secolo di carriera alle spalle, il conduttore televisivo ha rilasciato un’intervista sincera e densa di riflessioni a Fanpage.it, parlando del passato, dei grandi nomi con cui ha lavorato e della sua voglia di tornare a lavorare in una televisione che lo rispecchi. Un racconto profondo, che mescola ironia, autocritica e un amore viscerale per il pubblico.

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“Non chiedo milioni, voglio solo rispetto”: l’appello di Claudio Lippi

Fatemi tornare in televisione”, è l’appello diretto e senza giri di parole che Claudio Lippi ha lanciato nella lunga intervista rilasciata a Fanpage.it. Il conduttore, volto storico di trasmissioni di successo come Buona Domenica e Domenica In, non nasconde il desiderio di rientrare nel mondo dello spettacolo: “Non pretendo compensi milionari come Stefano De Martino o Amadeus, ma che mi si riconosca come una risorsa”. Lippi chiede soltanto di fare una televisione che rispecchi i suoi valori, con contenuti che parlino alla gente comune.

A 80 anni, dopo aver affrontato infarti, bypass, pleuriti e persino fake news sulla sua morte, Lippi rivendica con lucidità il proprio ruolo: “La mia ambizione è tornare davanti al pubblico. Che sia Rai, Mediaset, Discovery o la piazza. Dove c’è una telecamera, c’è televisione”. Un appello mosso non da vanità, ma da un bisogno profondo di comunicare con il pubblico, “perché il pubblico è vita”.

Il no al trash e la frattura con Mediaset: “Pier Silvio non mi ha più ricevuto”

Claudio Lippi non ha mai avuto paura di prendere posizione. Nel 2006 decise di lasciare Buona Domenica, in dissenso con una linea editoriale sempre più votata allo scontro e al trash: “Pensarono di introdurre il ring, con ospiti come Vittorio Sgarbi e Alessandra Mussolini. Era impossibile intervenire. Io rimasi in silenzio tutta la puntata, fu imbarazzante”. Alla seconda puntata la situazione degenerò e Lippi decise di dire basta: “Io non sono capace di fare questo tipo di televisione. Per rispetto del pubblico”.

Una scelta che gli è costata cara. “Non l’avessi mai fatto, Pier Silvio Berlusconi si è imbestialito e da allora non mi ha più ricevuto. È dal 2006 che non riesco a parlargli, anche se poi ho smesso di cercarlo”. Parole dure, che riflettono l’amarezza per un rapporto professionale mai ricucito. Oggi, alla luce della nuova linea editoriale di Mediaset, Lippi spera in un segnale: “Visto che Pier Silvio ha messo un freno al trash, mi riammettete nel circolo?”.

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