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Laura Grillo, la verità sulla morte della marescialla: come è successo

Laura Grillo aveva appena 28 anni, ma già ricopriva un ruolo di responsabilità come comandante del Nucleo Forestale dei Carabinieri di Siena. Originaria di Gravina di Puglia, aveva scelto di dedicare la propria vita al servizio dello Stato e alla tutela dell’ambiente, indossando con orgoglio la divisa ogni giorno. Il 16 luglio, però, la giovane è stata trovata senza vita all’interno della caserma dove viveva e lavorava, lasciando sgomenta l’intera comunità dell’Arma.

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Non solo Laura, anche Beatrice trovata morta solo qualche giorno prima

La perdita improvvisa di una figura tanto giovane e stimata ha scosso profondamente i colleghi e i superiori, che si interrogano sulle cause e sulle circostanze che hanno portato a questa tragedia. Il destino di Laura si intreccia con quello di Beatrice Belcuore, carabiniera 25enne trovata morta pochi giorni prima a Firenze, in quello che è il secondo caso di suicidio in Toscana tra le forze dell’ordine in meno di una settimana.

Il segretario nazionale del Nuovo Sindacato Carabinieri, Vincenzo Incampo, ha espresso la vicinanza di tutta l’organizzazione: «Laura era una giovane carabiniera di grande valore, stimata per la sua professionalità, il senso del dovere e l’impegno nella tutela del territorio». Alle parole di cordoglio si accompagna un forte richiamo all’importanza del supporto psicologico nelle forze dell’ordine: «Serve più attenzione al benessere psicologico del personale, affinché nessun collega si senta mai solo di fronte alle difficoltà».

La questione del benessere psicologico tra i militari

Parole di grande impatto emotivo, pronunciate mesi fa dal generale Pietro Oresta, oggi assumono un peso ancora maggiore: «Ricordatevi che il vostro benessere, e quello dei vostri familiari, è superiore a qualunque istruzione o procedura». Un messaggio che invita a non trascurare la salute psicofisica degli operatori impegnati nelle forze armate, spesso sottoposti a pressioni e responsabilità gravose.

Il caso di Laura Grillo impone una riflessione urgente: chi si prende cura di chi ogni giorno garantisce la nostra sicurezza? La questione del benessere psicologico tra i militari è sempre più centrale, mentre il dolore per la perdita di una collega così giovane si fa sentire in tutta l’Arma.

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