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Ivan Cattaneo, il drammatico racconto dell’adolescenza: “Mi hanno rinchiuso perché…”

Ivan Cattaneo è stato ospite ieri venerdì 3 dicembre 2021 del programma televisivo “Oggi è un altro giorno”. Nel salotto televisivo di Serena Bortone su Rai1, il cantautore ha rivelato particolari sul suo passato non noti al grande pubblico. Il racconto, ad un tratto, ha assunto toni drammatici. (Continua a leggere dopo la foto)

ivan cattaneo

Nato a Bergamo nel 1953, Ivan Cattaneo è un artista, cantante e cantautore italiano. La sua musica è stata descritta come glam rock, disco, electropunk, ska, rock elettronico. Ha raggiunto il massimo della popolarità negli anni ’80. In questo periodo apre a Rimini, in società con Caterina Caselli e Red Ronnie , la famosissima discoteca “Bandiera Gialla”. Sempre nel 1983 pubblicò l’ennesimo album di cover, chiamandolo Bandiera gialla come il nome della sua discoteca. È anche un affermato pittore e artista multimediale. (Continua a leggere dopo la foto)

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Molte cose della vita privata di Ivan Cattaneo sono emerse grazie alla sua partecipazione al Grande Fratello Vip, nel 2018. Il cantautore non ha avuto figli, ma nella casa più spiata d’Italia ha più volte espresso la mancanza di una famiglia che porta ancora dentro di sé. “La voglia di avere qualcuno vicino che gli dia amore e affetto”, ha detto in alcuni dei colloqui con gli inquilini della casa. Ivan Cattaneo ha anche raccontato di aver avuto un flirt con un calciatore famosissimo negli anni ’80, senza mai rivelarne il  nome.

Nell’intervista rilasciata ieri al programma “Oggi è un altro giorno”, Ivan Graziani è andato oltre e ha rivelato delle verità sconvolgenti sulla sua vita privata. Quando lui era ragazzo, l’omosessualità era vista come una devianza sessuale, come una malattia, come un male incurabile. Sentire oggi il suo racconto può essere fastidioso per molti di noi, ma ci fa anche capire che cosa significasse allora essere omosessuale.e quanti passi in avanti abbiamo fatto, da un punto di vista sia  umano che sociale.

“Alla fine degli anni ’50 non c’erano dei modelli”, ha raccontato Ivan spiegando quanto accaduto dopo il suo coming out. “Ho detto a mia madre che volevo diventare donna e mi ha portato dal medico. Da lì mi hanno portato in manicomio”. Uno choc, il cui ricordo è ancora doloroso e fortissimo: “La dottoressa mi chiese perché volevo diventare donna e non stilista o parrucchiera. Era avanti. Continuavano a darmi psicofarmaci e altre cose. Una volta mi hanno portato in una sala con gli elettrodi e mi hanno fatto male. Non so cosa fosse ma era terribile”. (Continua a leggere dopo la foto)

L’esperienza dell’ospedale psichiatrico è stata terribile e non poteva essere diversamente. O come lui stessa l’ha definita, allucinante.  Ivan Cattaneo ha rivelato di aver dovuto mentire, di aver dovuto far credere di essere “guarito” per uscire da quell’incubo. “Il ricordo più brutto del manicomio erano gli odori. Gli odori di sudore, di urina”, ha raccontato a Serena Bortone. Nonostante tutto, però, non ha mai colpevolizzato sua madre: “Era una donna di paese, non posso avercela con lei. Mi ha affidato al medico della mutua, non sapeva dove mi avrebbero portato. Erano tematiche di cui non si parlava”.

Per via della sua omosessualità Ivan ha dovuto subire molti soprusi e lui ricorda ogni cosa, perfino quando ha capito che aveva delle preferenze diverse e quanto questo sarebbe stato difficile da gestire. Ecco cosa ha detto ancora ai microfoni di “Oggi è un altro giorno”.  “A 13 anni mi ero innamorato di un ragazzo, ma all’epoca avevo letto sui giornali che questi omosessuali, definiti ‘mostri’, per curare la loro imperfezione dovevano diventare donne. La prima volta che ho scoperto di avere dei desideri diversi – ha concluso – pensavo di essere l’unico al mondo”.

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