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Massimo Manni trovato morto in casa: si segue la pista dell’omicidio

Il regista televisivo Massimo Manni è stato trovato morto nella sua casa sita in zona Trionfale, nei pressi di piazzale Clodio a Roma. Sulla scena del crimine sono state trovate tracce di sangue. Per questo motivo, la polizia sta seguendo la pista dell’omicidio. (Continua dopo la foto…)

massimo manni

Massimo Manni trovato morto in casa

Una terribile notizia scuote il mondo della televisione: il noto regista Massimo Manni è stato trovato privo di vita nel suo appartamento. Manni aveva 61 anni e viveva a Prati, in zona Trionfale, nei pressi di piazzale Clodio. La notizia è stata lanciata dai familiari. Manni, infatti, avrebbe dovuto incontrarsi con la sorella ieri pomeriggio, ma quando non si è presentato all’appuntamento i familiari si sono recati nell’appartamento, trovandolo già privo di vita. L’appartamento era in disordine e sulla scena del crimine gli investigatori hanno trovato delle tracce di sangue. Per questo motivo, il sostituto procuratore Francesco Saverio Musolino, che si sta occupando del caso, ha aperto un fascicolo ipotizzando il reato di omicidio. Il pm ha disposto inoltre l’autopsia per verificare le cause della morte.
Il giallo ha atterrito la Capitale e soprattutto la notizia ha scosso il mondo dello spettacolo. Manni era molto conosciuto, soprattutto a LA7, dove ha curato alcuni programmi importanti tra cui Il processo di BiscardiIn onda. (Continua dopo la foto…)

Chi era

Massimo Manni aveva 61 anni ed era uno stimato regista televisivo. Manni ha lavorato soprattutto a LA7, rete diretta da Urbano Cairo. Il regista ha curato programmi molto importanti, come Il processo di Biscardi In onda. Dal 2002 al 2010, inoltre, Manni è stato il regista di Otto e mezzo, programma televisivo di approfondimento giornalistico in onda su LA7 nella fascia access prime time e condotto da Lilli Gruber. Un programma importante che ci fa capire la caratura dell’uomo scomparso ieri pomeriggio nel suo appartamento. Il regista pare fosse attivo sui social, in particolare su Facebook, dove coltivava relazioni con amici e colleghi. Il motto che aveva inserito nella descrizione del suo account è: “Leggi qualcosa che è valsa la pena scrivere e scrivi qualcosa che valga la pena leggere“. Manni amava l’arte in ogni sua eccezione ed infatti sul suo profilo Facebook appare seduto ad un pianoforte. La sua morte lascia sicuramente un vuoto incolmabile nel cuore dei suoi amici e soprattutto dei suoi parenti, i quali si augurano che la polizia riesca a venire a capo di questo caso che ormai è divenuto un giallo.

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