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Oggi è un altro giorno, Valerio Scanu ricorda commosso il papà morto di Covid

Valerio Scanu si è fatto conoscere come cantante tra il 2008 ed il 2009, partecipando all’ottava edizione del talent show Amici di Maria De Filippi dove si è classificato secondo. Nel corso della sua carriera ha partecipato due volte al Festival di Sanremo: nel 2010, vincendo con il brano Per tutte le volte che…, e nel 2016, con Finalmente piove. Ha ricevuto vari riconoscimenti, tra i quali quattro Wind Music Awards, un TRL Award e un Venice Music Awards. Ora è tornato in Tv come ospite di Oggi è un altro giorno, Valerio Scanu ha deciso di ricordare il suo papà scomparso a causa del Covid-19. (Continua a leggere dopo la foto)

Oggi è un altro giorno, Valerio Scanu ricorda commosso il papà porto di Covid

Ospite di Serena Bortone a Oggi è un altro giorno, Valerio Scanu ha ricordato papà Tonino, morto di Covid il 23 dicembre 202o. Il cantante, visibilmente commosso, ha descritto così quel terribile giorno: «Aveva 64 anni. Lui è finito in ospedale perché aveva questa polmonite, all’inizio minimizzavamo al telefono, in videochiamata. Quando è accaduto lui ha avuto questa febbre, mia mamma l’ha isolato subito. Poi l’hanno portato in ospedale a La Maddalena, che non è però funzionante. Quindi l’hanno portato in questo secondo ospedale, aveva tutte le cure. Mia mamma lo chiamava sempre, poi ad un certo punto non ha più risposto al telefono». Poi ha aggiunto: «Abbiamo scoperto che l’avevano traferito in questo terzo ospedale, dove ho scoperto che l’avevano portato in terapia intensiva. La situazione è precipitata, è stato quasi un mese intubato». Infine, il cantante ha detto la sua anche sui no-vax. (Continua a leggere dopo la foto)

Il suo pensiero sui no-vax

Il papà di Valerio Scanu è una delle tantissimi vittime del Covid-19: «Papà non aveva altre patologie. Anche mia madre si è contagiata, è rimasta isolata in casa fino al 7 gennaio. Io mi convincevo che lui sarebbe guarito improvvisamente. Poi mi hanno chiamato in piena notte, era quasi l’una. Il medico mi fa: “Papà è in arresto cardiaco”. La mattina successiva ho chiamato mia zia e lei ha raccontato tutto a mia madre». Infine, l’artista ha espresso anche il suo pensiero sui no-vax: «Se ci fosse stato il vaccino se lo sarebbe fatto sicuramente. Io mi avveleno con i No-vax, ma non riesco ad augurare a questa gente neanche la metà delle cose che ho provato io. Questo lutto mi ha un po’ devastato».

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