
“Otto volte più pericoloso”. L’allarme di Coldiretti sugli alimenti stranieri: cosa succede – Che la qualità del cibo italiano fosse alta lo sappiamo da tempo: la dieta mediterranea è considerata una delle migliori al mondo. Ma c’è di più. Secondo Coldiretti, il Made in Italy non è solo sinonimo di eccellenza, ma anche di maggiore sicurezza rispetto ai prodotti alimentari stranieri.

“Otto volte più pericoloso”. L’allarme di Coldiretti sugli alimenti stranieri: cosa succede
L’associazione lancia l’allarme basandosi su un’analisi dei dati dell’Efsa (Autorità europea per la sicurezza alimentare): “I cibi e le bevande importate risultano otto volte più pericolosi rispetto a quelli prodotti in Italia”. Il 5,6% dei prodotti agroalimentari esteri contiene residui chimici irregolari, contro appena lo 0,7% dei prodotti italiani. Un divario che fa riflettere.

Una proposta per difendere l’origine
In occasione della Giornata del vero Made in Italy, Coldiretti e la Fondazione Campagna Amica hanno promosso una raccolta firme per una proposta di legge che renda obbligatoria l’indicazione dell’origine degli ingredienti in tutti i prodotti alimentari commercializzati nell’Unione Europea. Nei mercati contadini da Nord a Sud, agricoltori e cuochi si sono uniti per dimostrazioni culinarie, degustazioni e attività educative, spiegando perché puntare sul 100% italiano sia una scelta di gusto, salute e consapevolezza. “Difendiamo un patrimonio nazionale messo a rischio da una normativa che consente ai prodotti trasformati anche minimamente in Italia di fregiarsi del marchio tricolore”, denuncia Coldiretti.
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