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Caso Orlandi, l’annuncio di Ali Agca ad “Atlantide”: “Emanuela è viva”

News Tv. Caso Orlandi, l’annuncio choc di Ali Agca – L’ultima puntata di “Atlantide”, in onda su La7, è stata caratterizzata dall’intervista che il giornalista e conduttore della trasmissione Andrea Purgatori ha fatto a Mehmet Ali Agca, l’attentatore di Giovanni Paolo II. Al centro della conversazione il rapimento di Emanuela Orlandi, scomparsa il 22 gennaio del 1983, da sempre collegata ad una trama che porta in Vaticano. Leggi anche l’articolo —> Vatican Girl, Netflix riapre il caso di Emanuela Orlandi: tutto sulla docuserie

Caso Orlandi, l’annuncio di Ali Agca ad “Atlantide”: “Emanuela è viva”

“Da quarant’anni si ripetono sempre le stesse cose. Quando non c’è la verità, quando la menzogna continua, può danneggiare sia il Vaticano sia Emanuela Orlandi. Questa storia del sesso e del banco ambrosiano, dei riti satanici, è una menzogna. C’è una sola verità: Emanuela Orlandi è collegata con il Terzo segreto di Fatima. Un gruppo di persone dentro il Vaticano ha organizzato questo rapimento. Doveva servire soltanto per ottenere la mia liberazione”, ha detto Mehmet Ali Agca, l’attentatore di Papa Giovanni Paolo II, in collegamento con Andrea Purgatori ad Atlantide, su La7. (continua a leggere dopo le foto)

Dove si trova Emanuela Orlandi: le parole di Ali Agca ad “Atlantide”

“Se qualcuno in Vaticano vuole, Emanuela ritorna a casa domani. Se non è successo qualcosa di straordinario o un attacco cardiaco, Emanuela Orlandi sta benissimo, nessuno le ha fatto male”, ha spiegato in tv Mehmet Ali Agca. A detta dell’uomo, la Orlandi si troverebbe in un convento e avrebbe “accettato serenamente” il suo destino. Nel 2010 l’attentatore, scarcerato definitivamente in Turchia, incontrò proprio il fratello di Emanuela, dicendo che era ancora viva e che sarebbe intervenuto per riportarla a casa. “Occorre fare pressioni sul Vaticano, non c’è altra soluzione. Chiedo a Papa Francesco di concludere questa storia. Non è stato assolutamente Giovanni Paolo II ad organizzare il rapimento. Quando è avvenuto, Karol Wojtyla era in Polonia per salvare il suo paese dalla tirannia sovietica”, ha aggiunto. (continua a leggere dopo le foto)

Spuntano audio inediti, svolta nel caso?

Tutte le strade fin qui battute portano ai silenzi del Vaticano e alle responsabilità di Enrico De Pedis e della Banda della Magliana. Al di là delle dichiarazioni di Ali Agca, si parla molto in questi giorni di alcuni audio inediti resi noti da il “Riformista” dopo l’annuncio della loro esistenza da parte di Alessandro Ambrosini, fondatore del blog “Notte Criminale”. Nei nastri, risalenti al 2009, trascritti ma di cui viene riportata anche la versione audio, uno dei soci di Renatino De Pedis lancerebbe nuove e pesanti accuse nei confronti del Vaticano. Leggi anche l’articolo —> Emanuela Orlandi, svolta nel caso: spunta un audio sconvolgente

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