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“Chi l’ha visto?”, Gildo Claps va su tutte le furie: cos’è successo

Chi l'ha visto Gildo Claps

News Tv. Gildo Claps è stato ospite in collegamento della puntata di ieri, mercoledì 15 novembre, di Chi l’ha visto?. In studio invece c’era Gianmarco Saurino, l’attore che ha interpretato proprio Gildo nella serie Rai “Per Elisa”. Il fratello della ragazza uccisa il 12 settembre del 1993 ha commentato una notizia a proposito di ciò che era successo dopo il ritrovamento del cadavere di Elisa, a marzo del 2010. (Continua dopo le foto)

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"Chi l'ha visto?", Gildo Claps va su tutte le furie: cos'è successo

La richiesta choc della curia dopo il ritrovamento di Elisa Claps

Subito dopo l’arresto di Danilo Restivo per l’assassinio di Elisa Claps, la curia potentina chiese al Tribunale di Salerno di costituirsi nel processo parte civile e di “ottenere conseguente condanna a risarcimento a favore della diocesi di Potenza e della parrocchia della chiesa della Trinità”, fa sapere La Repubblica. Il tribunale di Salerno negò quel risarcimento da parte dei Restivo, a causa della loro negligenza. Il cadavere di Elisa infatti, fu trovato 17 anni dopo la sua morte. I dubbi sulla vicenda sono ancora tanti. Qualcuno sapeva che il corpo della ragazza era lì? Com’è possibile che nessuno si sia accordo del cadavere? (Continua dopo le foto)

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“Chi l’ha visto?”, Gildo Claps va su tutte le furie: cos’è successo

Ciò che ha fatto infuriare Gildo Claps è stata una frase detta dall’arcivescovo di Potenza, Ligorio al Corriere. “La famiglia Claps chiedeva un risarcimento ma noi abbiamo detto di no”. Gildo Claps ha spiegato che la sua famiglia ha sempre combattuto per la verità senza chiedere niente a nessuno. “Queste cose fanno male. Non c’è stata mai una richiesta di risarcimento in cambio del nostro silenzio, questa affermazione è miserabile. La verità in questi anni da questi studi l’abbiamo raccontata, consegnata, adesso nessuno ha più scuse. Se qualcuno si rifiuta ancora di vederla è in mala fede, non ho altro da dire”, ha detto il fratello di Elisa indignato. (Continua dopo le foto)

In realtà, a chiedere il risarcimento non è stata la famiglia Claps, ma gli stessi sacerdoti della Chiesa della Santissima Trinità. Come se non bastasse, il vescovo Agostino Superbo, il giorno dopo il ritrovamento del corpo di Elisa, si presentò in Chiesa con un avvocato. “Sono venuto a concordare con i funzionari che stanno dirigendo le indagini i tempi per la riapertura al culto e alle altre attività. La chiesa non è sconsacrata, non è avvenuto niente in questa chiesa. La chiusura è un atto di collaborazione dovuta, penso che ci vorrà almeno una settimana perché riapra. Niente di male è accaduto qui dentro”, aveva affermato il vescovo, incurante del dolore della famiglia Claps. “Possibile che non riusciate a chiedere scusa ad ammettere le vostre responsabilità. Possibile che non riusciate a chiedere scusa?”, si chiede Gildo Claps insieme a tutta la comunità.

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