
News Tv. Il Festival di Sanremo potrebbe non essere più… a Sanremo. Una frattura sempre più profonda divide la Rai e il Comune ligure, a causa di un braccio di ferro sulle condizioni di gestione e proprietà del marchio legato alla kermesse musicale più famosa d’Italia. La trattativa è praticamente ferma, e Viale Mazzini valuta scenari alternativi, compresa una clamorosa decisione: spostare il Festival in un’altra città già dal 2026. Un cambio epocale che scuoterebbe le fondamenta della tv italiana.
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Le tensioni con il Comune: negoziato fermo e richieste giudicate “inaccettabili”
Secondo quanto rivelato da Il Sole 24 Ore, la trattativa tra Rai e Comune di Sanremo è congelata da circa una settimana. All’origine del conflitto c’è il bando pubblico voluto dal Comune dopo la sentenza del Tar della Liguria, che ha dichiarato illegittimo l’affidamento diretto alla Rai per le edizioni 2024-2025. La gara, aperta a tutti i broadcaster per l’organizzazione del Festival dal 2026 per tre anni, con opzione per ulteriori due, ha visto solo la Rai partecipare, ma il clima è tutt’altro che disteso.
Due sono le richieste che hanno fatto infuriare i vertici Rai: la pretesa dell’1% sugli introiti pubblicitari e la titolarità del marchio e del format del Festival da parte del Comune. Per Viale Mazzini si tratta di condizioni “impossibili” da accettare, anche per ragioni storiche: “Senza la Rai, Sanremo non esisterebbe come lo conosciamo”, è il messaggio non ufficiale che filtra dai corridoi interni.

La deadline dell’1 agosto e le città pronte ad accogliere il nuovo Festival
Nella giornata di martedì 22 luglio 2025, si è tenuta in Rai una riunione di vertice in cui è emerso in modo netto il rischio di rottura totale con Sanremo. La dirigenza di Viale Mazzini avrebbe informalmente comunicato al Comune una scadenza improrogabile: l’1 agosto, poco dopo il Cda Rai del 30 luglio. Se entro quella data non ci sarà una svolta, l’azienda pubblica è pronta a fare un passo storico: organizzare da sola il “Festival della Canzone Rai” nel 2026, rinunciando al legame con la città ligure.
Una scelta clamorosa che aprirebbe alla candidatura di nuove città: si fanno già i nomi di Torino, Milano, Rimini, Napoli e Viareggio, tutte pronte ad accogliere l’evento simbolo della canzone italiana. L’ipotesi più suggestiva sarebbe Milano, già capitale dell’industria musicale e sede dei principali broadcaster, ma Rimini e Napoli godono di forte appeal artistico e culturale.
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