
News Tv. Un intervento durissimo, quello del filosofo Massimo Cacciari a Otto e mezzo su La7, che ha demolito senza mezzi termini le commemorazioni istituzionali per la morte di Papa Francesco. Ospite di Lilli Gruber, Cacciari ha attaccato le dichiarazioni di lutto espresse in Parlamento da alcuni esponenti della maggioranza, a partire dalla premier Giorgia Meloni e dal presidente del Senato Ignazio La Russa. (Continua dopo le foto)
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Cacciari, la dura critica alla commemorazione di Papa Francesco in Parlamento
“Ma dove?”, ha ripetuto il filosofo in tono incredulo, quando la conduttrice ha ricordato le parole ufficiali dei leader politici. “Lo spettacolo vergognoso che ha offerto gran parte del Parlamento e questa esibizione di ipocrisia è peggiore del fariseismo – ha detto Cacciari – perché i farisei erano una cosa seria. Quelle a cui abbiamo assistito sono solo miserie locali, che denunciano una profonda decadenza etico-politica italiana a tutti i livelli”. Parole pesanti, pronunciate con l’amarezza di chi, come lui, vede nella retorica post mortem un gesto vuoto, privo di coerenza con l’azione politica quotidiana. “Commemorare Papa Francesco senza aver mai accolto il suo messaggio è la peggiore forma di ipocrisia”, ha detto senza mezzi termini.(Continua dopo le foto)
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Cacciari su Bergoglio: l’unica voce autorevole nei conflitti globali
Per Massimo Cacciari, Papa Francesco rappresentava l’ultima vera voce morale nel panorama geopolitico contemporaneo. “La sua era l’unica voce dotata di effettiva autorità morale e politica, capace di indicare una via di ragionevolezza nei conflitti drammatici della terza guerra mondiale a pezzi”, ha affermato, riprendendo l’espressione spesso usata dallo stesso Bergoglio. Il filosofo ha ricordato in particolare la posizione del Papa sulla guerra in Ucraina, criticando apertamente l’assenza di strategie diplomatiche serie da parte delle potenze occidentali. “Aveva indicato la necessità di giungere a un armistizio e a una trattativa seria di pace, cosa che nessun altro leader ha avuto il coraggio o la credibilità di sostenere”, ha ribadito. Non è mancato poi un riferimento alla questione israelo-palestinese, dove Papa Francesco ha “denunciato, come dovrebbe fare ogni persona dotata di intelletto, la sciagurata politica di Israele verso i palestinesi, politica appoggiata dagli USA”. A preoccupare Cacciari è anche il futuro del pontificato e la direzione che prenderà il prossimo Papa, specie in ambito geopolitico. Cosa potrebbe succedere?
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