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Caso Resinovich, nuova svolta nel caso: è stata fatta una scoperta inaspettata

Rimane lontano da una soluzione il giallo sulla fine misteriosa di Liliana Resinovich, la 63 enne trovata morta il 5 gennaio 2022 all’interno di due grandi sacchi neri e con in testa due sacchetti per congelare gli alimenti nel parco dell’ex ospedale psichiatrico. Durante l’ultima punta del programma Chi l’ha visto?, che è tornato a trattare il caso di Liliana Resinovich e della sua misteriosa scomparsa, la conduttrice ha rivelato che potrebbe esserci una svolta nelle indagini. Gli inquirenti avrebbero fatto una scoperta inaspettata su uno dei sacchetti. (Continua a leggere dopo la foto)

Liliana Resinovich

Caso Resinovich, nuova svolta nel caso: è stata fatta una scoperta inaspettata

Durante l’ultima puntata di Chi è l’ha visto sono emerse delle novità sul caso di Liliana Resinovich. Gli inquirenti avrebbero trovato un’impronta su uno dei sacchi neri in cui sono stati ritrovati i suoi resti. Inoltre, le Forze dell’Ordine stanno portando avanti ulteriori accertamenti per capire se qualcuno abbia o meno portato il corpo della donna scomparsa il 14 dicembre scorso a Trieste sul luogo del ritrovamento solo dopo la morte. Il cadavere, rinvenuto dopo tre settimane, non presenta infatti segni di esposizione all’aria aperta o tracce di insetti. Il corpo di Liliana potrebbe essere stato conservato per settimane in luogo asciutto al chiuso e poi trasportato nel giardino della struttura ospedaliera poco prima del ritrovamento. (Continua a leggere dopo la foto)

L’impronta sul sacchetto di plastica

Gli inquirenti sono al lavoro ormai da mesi per cercare di capire che cosa sia capitato a Liliana Resinovich. Gli investigatori stanno esaminando anche le suole delle scarpe della 62enne: lo scopo è quello di rilevare la presenza eventuale di terriccio del boschetto del luogo di ritrovamento del corpo. Qualora la ricerca desse esito negativo, Liliana sarebbe morta altrove e solo in seguito sarebbe stata trasportata nel giardino. Tutto ciò implicherebbe anche il coinvolgimento di una terza persona, ancora ignota. Le Forze dell’Ordine sperano di risalire all’identità analizzando l‘impronta trovata su uno dei sacchetti neri nel quale è stato rinvenuto il cadavere. Inoltre, si  dovrebbero spostare le ricerche anche sull’ex casa familiare di Liliana che non è mai stata oggetto di indagini.

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