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Covid in Italia, Francesco Menichetti favorevole al lockdown per i non vaccinati

Con la variante Omicron che si sta diffondendo e il netto aumento di casi, il Governo sta valutando una riduzione della quarantena, almeno per i vaccinati con tre dosi, per non paralizzare il Paese. Domani è atteso il parere del Comitato tecnico scientifico. Nel frattempo su tutta questa storia si è espresso ai microfoni di Adnkronos Salute anche il virologo Francesco Menichetti, primario di Malattie infettive all’ospedale di Pisa. Le sue parole suoi non vaccinati non sono passate inosservate. (Continua a leggere dopo la foto)

Covid in Italia, Francesco Menichetti favorevole al lockdown per i non vaccinati

Intervistato da Adnkronos Salute, il primario di Malattie infettive all’ospedale di Pisa, Francesco Menichetti, è tornato a parlare della situazione Covid-19 in Italia. Il virologo sui non vaccinati ha ammesso: «Bisognerebbe che il Governo avesse il coraggio di imporre subito un lockdown di 15 giorni per i non vaccinati sul modello tedesco. Vediamo che la Germania ha ottenuto degli ottimi risultati, perché non ne teniamo conto? Vogliamo arrivare a 100mila casi al giorno? Va considerato ora, subito, qui, perché dopo è tardi. Passate le ferie non è più un periodo favorevole, lo è adesso». Poi ha aggiunto: «Bisogna che qualcuno lo dica in modo chiaro e anche tempestivo, perché abbiamo poco tempo. Sono questi i giorni migliori per poterlo fare, con le scuole chiuse e il lavoro non al massimo». Poi ha fatto una previsione su quello che potrebbe accadere negli ospedali. (Continua a leggere dopo la foto)

Ospedali e variante Omicron

Per Francesco Menichetti l’unica soluzione per fermare i contagi e l’avanzare della variante Omicron è quella di sottoporre tutti i non vaccinati ad un lockdown di 15 giorni. Poi, sempre alle pagine di , ha aggiunto: «In questo momento il vaccino non basta e le precauzioni sono quelle che sono. Attenzione a indugiare con la storia che Omicron è più lieve, come probabilmente è. Abbiamo 350mila infetti Delta e ora facciamo in più un altro serbatoio di infetti Omicron. Così gli ospedali piano piano cominciano a vacillare». Domani ci sarà il parere del Comitato tecnico scientifico sulla questione della durata della quarantena e scopriremo così cosa cambierà in Italia.

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