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Guerra in Ucraina, la nuova strategia di Putin: ecco cosa sta succedendo

La guerra in Ucraina è arrivata al 64° giorno. Nella giornata di ieri, 27 Aprile 2022, Mosca ha interrotto le forniture di gas alla Polonia e alla Bulgaria perché le società energetiche dei due Paesi non hanno accettato di pagare in rubli. Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, in visita in Ucraina, ha detto: “La guerra non finirà con le riunioni. La guerra finirà quando la Federazione Russa deciderà di finirla”. Infine, Putin è tornato a minacciare: “Se intervenite, useremo armi mai viste”. E tra queste armi si parla anche di delfini addestrati. Può sembrare una barzelletta e invece è tutto vero. (Continua a leggere dopo la foto)

Guerra in Ucraina, la nuova strategia di Putin: ecco cosa sta succedendo

Putin vuole vincere la guerra e a quanto pare sembra pronto a schierare in campo tutte le armi a sua disposizione anche quelle più strane. Delfini addestrati per difendere la base navale di Sebastopoli. Sarebbe questa la strategia messa in campo da Putin per difendere una delle più importanti strutture militari della Russia sul Mar Nero. Alcune immagini satellitari che mostrano dei recinti galleggianti dimostrerebbero questa nuova strategia militare di Putin. Poco prima dell’invasione, la Marina russa avrebbe posizionato due recinti per delfini all’ingresso del porto di Sebastopoli. I delfini addestrati avrebbero il compito di effettuare vere e proprie operazioni contro i nemici subacquei e di impedire alle forze speciali ucraine di infiltrarsi nel porto sott’acqua per sabotare le navi da guerra. Durante la Guerra Fredda la Marina sovietica ha sviluppato diversi programmi sui mammiferi marini, incluso l’addestramento dei delfini nel Mar Nero. (Continua a leggere dopo la foto)

Le bombe al fosforo

Al 64° giorno di guerra in Ucraina è scontro totale sul gas russo dopo che Mosca ha interrotto le forniture a Bulgaria e Polonia e minaccia di colpire anche altri paesi, tra cui l’Italia: per questo, è stato convocato per il prossimo 2 maggio il Consiglio straordinario dei ministri dell’Energia dell’Ue. Inoltre, in queste ultime ore un allarme è giunto dal battaglione Azov, che parla di “50 raid nella notte a Mariupol e un numero colossale di bombe al fosforo“. Che dire? La Russia non ha la minima intenzione di arrendersi e per ora la fine della guerra sembra qualcosa di molto lontano nel tempo.

“Stasera Italia”, Toni Capuozzo rivelazione sconvolgente sulle sorti della guerra in Ucraina 

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