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Omicidio Elena Del Pozzo, la confessione della madre: “Ho un ricordo annebbiato”

Elena Del Pozzo era una bambina come tante con dei sogni tutti da realizzare, ma il destino con lei è stato davvero crudele. La sua vita è stata spezzata all’improvviso in un caldo giorno di giugno. Sua madre, in preda ad una furia omicida, l’ha accoltellata più volte fino a disfarsi del corpo per poi mettere in scena un finto rapimento. Sembra la trama perfetta per un episodio di una delle tante serie crime che vanno in onda ogni giorni in Tv, eppure è tutto vero. Dopo ore di interrogatorio, Martina Patti ha confessato nella giornata di ieri 14 Giugno 2022 l’omicidio di sua figlia Elena. La sua ricostruzione dei fatti mette i brividi. (Continua a leggere dopo la foto)

Omicidio Elena Del Pozzo, la confessione della madre: “Cosa ho fatto dopo i cartoni animati”

Alle 12.50 di ieri, 14 Giugno 2022, nella caserma del comando provinciale dei carabinieri di Catania, assistita dall’avvocato Gabriele Celesti, Martina Patti ha confessato di aver ucciso la figlia Elena Del Pozzo. Durante l’interrogatorio la donna ha prima descritto il rientro a casa con la figlia, dopo l’asilo. Poi ha ricostruito il terribile omicidio: sette coltellate al collo e alla schiena per poi riporre il corpo in cinque diversi sacchetti di plastica, uno dentro l’altro. Infine, ha ammesso di averlo nascosto nel campo. Come riportato dal Corriere della Sera, la Patti ha dichiarato: “Quando ho preso mia figlia all’asilo siamo andate a casa mia, Elena ha voluto mangiare un budino poi ha guardato i cartoni animati dal mio cellulare. Io intanto stiravo…in serata saremmo dovute andare da un mio amico per il suo compleanno ed Elena era contenta…poi siamo uscite per andare a casa di mia madre, ma poi ho rimosso tutto”. Poi ha aggiunto: “Non ricordo se ho portato con me qualche oggetto da casa. All’incirca erano le 14.30, siamo andate nel campo che ho indicato ai carabinieri. Era la prima volta che portavo la bambina in quel campo… ho l’immagine del coltello, ma non ricordo dove l’ho preso. Non ricordo di aver fatto del male alla bambina, ricordo solo di aver pianto tanto”. (Continua a leggere dopo la foto)

“Ho un ricordo molto annebbiato”

La confessione di Martina Patti è agghiacciante: “Quando ho colpito Elena avevo una forza che non avevo mai percepito prima. Non ricordo la reazione della bambina mentre la colpivo, forse era ferma, ma ho un ricordo molto annebbiato”. Poi ha aggiunto: “Forse ho capito che la bambina era morta e non sapevo che cosa fare. Subito dopo ho chiamato il padre di Elena, ma ero così agitata che non capivo cosa dicessi… quindi sono andata a casa dei miei genitori, ero molto confusa e quello che era successo non mi sembrava reale. Non ricordo dove ho messo il coltello… prima di andare dai miei genitori mi sono cambiata, ma i vestiti che indossavo quando ero con la bambina non erano sporchi di sangue, ero macchiata solo nelle braccia e ricordo che piangevo forte”.

Infine, ha aggiunto: “Quando ho incontrato i miei genitori e Alessandro ho inventato la storia che ci avevano fermato e che avevano rapito la bambina sfruttando la storia delle minacce ad Alessandro. Non ricordo di aver sotterrato la bambina, ma sicuramente sono stata io. Non ricordo cosa sia passato per la mia mente quando ho colpito mia figlia, anzi posso dire che non mi è passato nessun pensiero, era come se in quel momento fossi stata una persona diversa. Stamattina (ieri, ndr) all’uscita dalla caserma mentre salivamo a casa ho cominciato a raccontare la verità a mio padre, anche se con difficoltà e con il timore che potesse sentirsi male”.

Omicidio Elena Del Pozzo, la madre confessa il terribile gesto: “Non ero in me”

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