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Covid-19, le parole di Galli: “C’è un rialzo dei contagi”

Il professor Massimo Galli torna a parlare di Covid-19 all’AdnKronos Salute. La corsa del virus è sicuramente rallentata negli ultimi mesi, ma la tensione, secondo alcuni, deve restare sempre alta. “Abbassando ogni precauzione si paga dazio“, dice Galli, che poi sottolinea come negli ultimi giorni ci sia stato un rialzo notevole dei contagi in Italia. (Continua dopo la foto…)

Chi è Massimo Galli

Massimo Galli è un medico e docente milanese, nato l’11 luglio 1951. Si è diplomato al liceo scientifico e si è poi laureato con il massimo dei voti all’Università degli Studi di Milano. Oggi è un primario di malattie infettive presso l’ospedale Luigi Sacco di Milano ed è anche docente all’Università degli Studi di Milano. Per anni è stato un punto di riferimento a livello internazionale nella lotta contro l’Aids. Negli ultimi anni è divenuto popolare in seguito alla pandemia di Covid-19, dove anche qui ha ricoperto un ruolo di spicco nella lotta al temutissimo virus. Egli, infatti, ha contribuito alla ricerca del vaccino anti-Covid ed ha acquisito notorietà a livello nazionale grazie alle innumerevoli ospitate televisive, durante le quali informava gli italiani sulla situazione epidemiologica del nostro paese.

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Le sue parole sul rialzo dei contagi

Parlando all’AdnKronos Salute, Massimo Galli ha sottolineato come nel nostro paese ci sia “un rialzo dei contagi non trascurabile”. “I numeri” – spiega – “raccontano un ritorno alla mancata osservanza delle norme logiche della prudenza”. Il medico e docente poi prosegue: “Abbiamo voluto aprire tutto? Va bene, ma aprire ogni cosa con minori precauzioni implica pagare un dazio di questo tipo. Se la risalita dei contagi non si tradurrà in una nuova pressione sugli ospedali, e questa evidenza per ora non c’è, potrà essere sopportabile: ci causerà qualche morto in più, ci causerà tutta una serie di problemi, ma va bene. The show must go on”. Secondo l’infettivologo, sembra di vivere un déja vu, tornando alla prima estate della pandemia “in cui la gente veniva insultata se portava la mascherina, perchè tanto doveva essere tutto finito”.

Galli ha inoltre dichiarato che non si sente “tranquillo” specie pensando all’inverno australe alle porte nell’emisfero opposto al nostro: “Potrebbe riservare di tutto”. All’estate boreale corrisponde l’inverno australe che interessa aree del mondo “non vaccinate o vaccinate poco e male”. Lì “potrebbe succedere di tutto come pure non succedere nulla.

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