Da attrice a Doula: “Nulla è per caso”
Oggi Francesca Inaudi ha scelto di mettersi al servizio di altre donne, trasformando la sua esperienza in un nuovo percorso professionale. Ha completato una formazione da Doula, figura non sanitaria che supporta emotivamente le donne nel periodo perinatale. Il primo aprile ha annunciato su Instagram di aver ricevuto il certificato ufficiale: “Nulla è per caso. Il mio percorso, la mia gravidanza, il mio parto mi hanno portato qui. Sono una Doula. Ufficialmente.” Il progetto che ha ideato si chiama “La luna storta”, uno spazio digitale aperto su Instagram dove racconta, con delicatezza e sincerità, ciò che significa diventare madre. Un luogo di confronto e accoglienza, nato proprio per offrire quello che a lei è mancato. “Voglio aiutare le donne a non sentirsi sole, a capire cosa sta succedendo dentro e fuori di loro. Perché nessuna debba pensare che sta impazzendo.”

“La luna storta”: un progetto per riscrivere il racconto della maternità
Con “La luna storta”, Francesca Inaudi si fa portavoce di un bisogno urgente: normalizzare le fragilità della maternità e restituire alle donne un linguaggio più autentico per raccontarsi. “La narrazione dominante è tutta zucchero e fiori, ma la maternità può essere buia, disordinata, spaventosa. Non va nascosta, va capita e accompagnata.” L’iniziativa, che sta già raccogliendo consensi sui social, nasce con un obiettivo preciso: fornire supporto, ascolto e strumenti concreti a chi affronta una gravidanza o un post-parto complicato. E non è un caso che la scadenza per il primo corso di aggiornamento da Doula coincida con il compleanno del figlio. “È come se tutto tornasse. Nulla è per caso”, ha scritto in un post. Attraverso la sua storia, Francesca Inaudi offre un messaggio di speranza e di forza: dal buio si può rinascere. E oggi, accanto alla sua carriera artistica, ha scelto un altro palcoscenico: quello della cura e dell’empatia, al fianco delle madri che, come lei, hanno vissuto la maternità con “la luna storta”.