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“Striscia la Notizia”, sequestrato il libro su Claudio Baglioni: cosa sta succedendo

Brutte notizie per il tg satirico di Canale 5 Striscia la Notizia. Claudio Baglioni ha ottenuto il sequestro del libro Tutti poeti con Claudio che, su ordine del gip del Tribunale di Monza, non è più scaricabile dal sito del noto programma di Mediaset per un’inchiesta che vede indagati per diffamazione Antonio Ricci, autore e regista del tg satirico, i presentatori Enzo Iacchetti ed Ezio Greggio e il Mago Casanova, nome d’arte di Antonio Montanari. Gli indagati sono accusati di aver “ripetutamente definito”, in molti servizi, il cantautore “con termini tali da farlo passare come un disonesto, che copia senza neppure dirlo” al pubblico. Vediamo nel dettaglio cosa sta succedendo. (Continua a leggere dopo la foto)

“Striscia la Notizia”, sequestrato il libro su Claudio Baglioni: cosa sta succedendo

Il libro Tutti poeti con Claudio su ordine del gip del Tribunale di Monza è stato sequestrato ed ora non è più scaricabile dal sito di Striscia la Notizia. Antonio Ricci, Enzo Iacchetti, Ezio Greggio e il Mago Casanova, alias Antonio Montanari, sono stati tutti indagati per diffamazione. Come riportato dal Corriere della Sera, “amnesia, furbate, scopiazzature dimenticate, smemorato, distrattone” sono alcune delle parole usate da Striscia che ledono la reputazione di Baglioni accusandolo di aver copiato “testi di poesie altrui” o “comunque di essersi ispirato” senza informare il pubblico, afferma il gip Gianluca Tenchio che, il 9 maggio 2022, ha disposto il sequestro del libro per evitare “che il reato sia reiterato” accogliendo la richiesta fatta dai legali di Claudio Baglioni, gli avvocati Gabriele Minniti e Andrea Pietrolucci con una querela per diffamazione. Immediata la risposta di Antonio Ricci. (Continua a leggere dopo la foto)

La replica di Antonio Ricci

Antonio Ricci, in un’intervista pubblicata sempre dal Corriere della Sera, ha risposto così: “Noi non abbiamo offeso nessuno. Abbiamo raccolto e verificato le segnalazioni di spettatori e fan pentiti. I giudici stabiliranno se siamo nei limiti della satira. Per me si tratta di una manovra intimidatoria di Baglioni nei confronti di una libera trasmissione. È una questione di libertà. Tutto si può toccare, tranne il divino Baglioni? E no! La satira è essenziale nel viver civile. Tutto quello che c’è nel libro è vero. E poi non lo abbiamo accusato di plagio, ma più elegantemente di amnesia verso le fonti”. Come andrà a finire tutta questa storia? Non ci resta che attendere.

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